È arrivato il caldo, un caldo beduino, che ci avverte in maniera inequivocabile dell' appropinquarsi di un mese che potrei definire oggettivamente delicato. Luglio. Personalmente è il momento dell'anno che preferisco. Luglio è un preludio, ma è anche stagione di modificazioni delle abitudini, quelle delle coppie. Ufficiali e non. Le scuole sono terminate e la prima soluzione, già individuata agli albori di giugno aveva a che fare con la sistemazione dei ragazzini che tra nonni, tate e centri estivi, almeno idealmente non avrebbero dovuto sperimentare ciò che gli adulti temono, la noia. Ma poi luglio inizia (e finisce) nel momento esatto in cui si palesa un'idea: agosto. Agosto, contrariamente al suo predecessore ha il sapore amarognolo di un dicembre, solo più torrido. È infatti come il Natale, felicemente ipocrita e senza scuse.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Luglio 2022, 06:49
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