Il teorema del cubo di Rubik

Il teorema del cubo di Rubik

di Flaminia Bolzan

Mentre Renato cantava che la geometria non è un reato io pensavo a Pitagora e alla matematica che stabiliva la relazione fondamentale tra i lati di un triangolo rettangolo, del tutto inconsapevole dell'ironia da caserma e delle tragedie sentimentali che proprio questo benedetto triangolo avrebbe creato nelle generazioni a seguire. Poi per fortuna è arrivato Ferradini con il suo romanticismo cinico e tra una spremuta di cuore e un'uscita dal letto senza pietà ci ha illuminati sull'inesistenza delle leggi in amore. Anche qui, tutto molto chiaro. Ma se un teorema è un'asserzione con pretese di esemplarità e assolutezza, che per diventare degna di tale nome deve quindi essere dimostrata logicamente, allora il mio preferito resta quello del cubo di Rubik. L'aggeggio infernale infatti può essere risolto con una sequenza finita di mosse eseguite in un ordine preciso e questo dovrebbe significare sostanzialmente una cosa: per risolvere un enigma serve rigore. Perciò, la prossima volta che incontrate qualcuno che vi dice sono in una situazione difficile, ma giuro, se potessi starei solo con te, voi snocciolate il teorema del cubo e girate i tacchi.

Nella migliore delle ipotesi vi salverete, nella peggiore, avrete fatto comunque un figurone!


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Marzo 2022, 16:24
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