Flaminia Bolzan: tra decisioni e oroscopi

Flaminia Bolzan: tra decisioni e oroscopi

di Flaminia Bolzan

È incredibile, direi quasi stupefacente, il rapporto che abbiamo con gli oroscopi. La sostanza è che nessuno ci crede, ma tutti li leggiamo. Non è superstizione e nemmeno trascendenza, è qualcosa di diverso e ha parecchio a che fare col vizio privatissimo e la maschera sociale che vogliamo indossare. Non ci piace apparire come creduloni, attratti da quelle cose che nei contesti giusti definiamo fandonie, eppure riponiamo sempre un po’di malcelata speranza nelle interpretazioni dei transiti astrali. Dai, diciamolo apertamente, siamo antropologicamente votati a questa cosa e l’idea di affidarci un po’ agli aruspici 2.0 schifo schifo non ci fa.

Sapete perché? Beh perché fondamentalmente ci deresponsabilizza. Dalle azioni. Dalle scelte. Anche dalle delusioni. È un po’ come demandare il destino ad un’entità astratta, tralasciando un concetto fondamentale che fatichiamo a digerire. Siamo noi a orientare il timone e siamo sempre noi a dover reagire a certi urti della vita. Quindi, se Calcutta cantava che era uscito senza leggerlo, Branko ci ha fatto la sua fortuna e Brezsny ha contribuito a renderci tutti un po’ intelluttuali oggi prepariamoci serenamente ad un Saturno che, se dovesse esser contro, non vuol dire gran che, ma comunque un po’ di ansietta ce la mette sempre.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Dicembre 2022, 13:37
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