Flaminia Bolzan: benvenuto dicembre, simpatico come una zanzara

Flaminia Bolzan: benvenuto dicembre, simpatico come una zanzara

di Flaminia Bolzan

È arrivato dicembre. Se mi avete seguita sapete già che per lui io (e le coppie clandestine) abbiamo la stessa simpatia che si può nutrire nei confronti di quell'unica zanzara che si palesa ronzando appena hai spento la luce e sei pronta a perderti tra le braccia del solo essere che, dopo tuo padre, ti può cingere in maniera rassicurante: Morfeo. Dicembre sulla carta sarebbe anche un periodo dell'anno gradevole, un preludio al relax e un tripudio di tutte quelle lucine colorate che rallegrano le strade cittadine e aumentano i costi in bolletta dei privati. Ma ho detto appunto, sulla carta. Perché poi in fondo è un mese che sancisce la fine, dell'anno solare e a volte anche della relazione con l'amante. Perché, chiedo anche ai virtuosi e ai più bigotti, ve lo immaginate il peso della gestione dei pranzi familiari con la bramosia di presenza dell'unica persona che invece non può esserci? Potete anche solo vagamente ipotizzare la mezzanotte del 31 a brindare sorridenti (si fa per dire) mentre guardate in faccia vostra moglie e invece vorreste una fantomatica lei? Un calvario.

Emotivamente il grado di complessità di gestione di dicembre, per gli amanti, che si devono scambiare fugacemente il regalo il 24 mattina, magari nel parcheggio di un supermercato, è pari alla risoluzione di una funzione algebrica. Insomma, se a luglio possiamo voler bene, agosto lo sopportiamo, con dicembre è decisamente una relazione complicata. Ambivalente. Proprio come quell'altra storia che non avete il coraggio di confessare a nessuno.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Dicembre 2022, 15:37
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