Virus, a Roma Fiumicino e Milano Malpensa due voli dal Qatar con 152 bengalesi a bordo: «Già respinti per motivi sanitari»

A Roma e Milano due voli dal Qatar con 152 bengalesi: «Tutti respinti»

di Francesco Pacifico
Due voli della Qatar Airways con a bordo 165 bengalesi sono atterrati negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Il velivolo atterrato a Fiumicino, proveniente da Doha con 112 bengalesi, è arrivato al terminal 5, come già avvenuto per il precedente sbarco di cittadini provenienti da Dacca. I passeggeri bengalesi Qatar Airways sarebbero dovuti sbarcare perché il volo, non provenendo da Dacca, non è soggetto allo stop deciso dal ministero della Salute per una settimana. Sono stati subito rimpatriati anche 40 cittadini del Bangladesh arrivati alle 12.45 nell'aeroporto lombardo di Malpensa (sempre con un volo della Qatar Airways proveniente da Doha). I 40 bengalesi non sono stati fatti sbarcare e sono poi risaliti sullo stesso velivolo, che è stato sanificato ed è ripartito per Doha alle 16.30.


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Qatar Airways «segue scrupolosamente tutte le normative stabilite dal governo italiano e dall'Enac», affermano fonti della compagnia aerea.

Ma il ministero degli interni ha deciso che i 112 bengalesi a bordo non possono entrare in Italia. E non sono neppure potuti scendere dall’aereo. Sempre a bordo è stato consegnato loro il decreto di respingimento per gravi motivi sanitari. Poi sono stati tutti fatti ripartire per Doha alle 16. Sono scesi invece gli 80 passeggeri sullo stesso volo ma provenienti da altri Paesi. Una volta a terra - nel Terminal T5 di Fiumicino - sono stati sottoposti a tamponi e dovranno sottostared alla quarantena, indicando alle autorità il luogo dove riesideranno.

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A bordo anche alcuni italiani. Uno di loro, proveniente dalla Thailandia via Doha, ha raccontato: «Non si capisce perché ci hanno viaggiare con bengalesi. Siamo preoccupati? Certo». Anche a lui è stato fatto il tampone. Tra i viaggiatori bengalesi a bordo ci sarebbe una donna che avrebbe chiesto l’intervento dei sanitari. Ma le autorità italiane parlano di una malore causato dal lungo viaggio e non collegabile al Covid.



Si sono registrate a bordo tensioni a bordo quando il comandante ha comunicato che non tutti sarebbero scesi dall’aereo. A bordo alcuni viaggiatori bengalesi hanno protestato vivamente, una signora si è sentita male. Uno dei passeggeri provenienti dal Pakistan, Akafim, ha raccontato che «quando è partito da Islamabad nessuno mi ha controllato la temperatura.
Soltanto in Italia l’hanno fatto».


Intanto in una lettera inviata ieri al Commissario Ue alla Salute e alla Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, e al ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, il ministro della Salute Roberto Speranza chiede di delineare insieme nuove «rigorose misure cautelative per gli arrivi da aree extra Schengen ed extra Ue». In tale contesto «chiederei a Commissione e Presidenza di promuovere un maggiore coordinamento tra gli Stati Membri e garantire, così, una maggiore efficacia alla realizzazione dell'obiettivo di contenere la diffusione di contagi causati da focolai di origine esterna» di Covid.



«Sono iniziate le operazioni e sono già stati eseguiti i primi 30 tamponi per i viaggiatori del volo dal Qatar autorizzati allo sbarco a Fiumicino. Sono in totale un centinaio i passeggeri autorizzati allo sbarco e i test vengono eseguiti in quanto potenziali casi di contatto. Inoltre è stato attivato il 118 per l’assistenza ad una donna del Bangladesh in stato di gravidanza che verrà trasferita presso il Policlinico Gemelli. Non verrà mai meno l’assistenza sanitaria da parte dei nostri servizi per chi ne ha bisogno», dice il responsabile dell’Unità di Crisi COVID—19 della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2020, 00:03
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