Ucraina e caro bollette, Firenze chiude i rubinetti in anticipo: dal 1 aprile niente più riscaldamento

Un'iniziativa a cui parteciperanno molti comuni dell'hinterland fiorentino

Ucraina e caro bollette, Firenze chiude i rubinetti in anticipo: dal 1 aprile niente più riscaldamento

La guerra in Ucraina e il rincaro dell'energia fanno schizzare i prezzi delle bollette. E il Comune di Firenze corre ai ripari. Tutti i comuni dell'hinterland fiorentino sono stati spinti a prendere provvedimenti per contrastare il caro bollette. Dal primo aprile, con ben 15 giorni d'anticipo rispetto al solito, saranno spenti i riscaldamenti

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Un provvedimento deciso dal sindaco Dario Nardella e a cui aderiranno anche i comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Montelupo, Cerreto Guidi, Certaldo, Montespertoli, Pontassieve e Impruneta.

Le caldaie si fermano negli edifici pubblici, ad esclusione di ospedali, case di cura e cliniche, scuole materne e asili nido.

«Vanno attuate iniziative pubbliche immediate che si integrino ai comportamenti individuali che tutti i cittadini possono autonomamente porre in essere, in modo da ridurre i consumi di energia da fonti non rinnovabili», spiega il sindaco metropolitano Dario Nardella, annunciando la misura.


Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Marzo 2022, 17:56
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