Studenti picchiati, in migliaia a Firenze al corteo: in piazza Conte e Schlein. E spunta anche la preside Savino

Dopo le polemiche riguardanti la lettera della preside ai suoi studenti, i sindacati hanno promosso una manifestazione "per la scuola e la Costituzione"

Studenti picchiati, in migliaia a Firenze al corteo: in piazza Conte e Schlein. E spunta anche la preside Savino

di Niccolò Dainelli

Firenze scende in piazza. Alle 14:00 ha preso il via il corteo da piazza Santissima Annunziata in risposta al pestaggio dello scorso 18 febbraio al liceo Michelangiolo, quando alcuni studenti furono picchiati da alcuni esponenti di Azione studentesca. Una manifestazione «per la scuola e la la Costituzione» promossa dai sindacati della scuola di Cgil, Cisl e Uil a cui hanno preso parte, oltre al segretario generale della Cgil Maurizio Landini, anche volti noti della politica italiana come il presidente Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, la segretaria del Pd Elly Schlein ed esponenti dell'Alleanza Verdi Sinistra, a cominciare da Nicola Fratoianni.

Leggi anche > Aggressione fascista a Firenze, Mattarella ai giovani: «Civiltà antidoto alla violenza» e Valditara spiega le sue parole

In migliaia in piazza a Firenze

Al corteo, per le vie del centro storico di Firenze, sono stati 10mila i partecipanti secondo la questura. Una manifestazione che è giunta in piazza Santa Croce dove è stato allestito il palco dell'iniziativa antifascista. Parola che si legge a caratteri cubitali sullo striscione in prima fila del liceo Michelangiolo che ha aperto la strada a tutti i manifestanti. In piazza, poi, le bandiere dell'Anpi, della Cgil, del Pd, del Pci e del Movimento 5 Stelle. Un'iniziativa che ha visto spuntare anche la preside Annalisa Savino, le cui parole hanno acceso le polemiche con il ministro Valditara

La preside in piazza

Al corteo ha preso parte anche la preside del liceo Leonardo Da Vinci, Annalisa Savino. Le sue parole hanno scatenato la reazione del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Reazione definita dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, come «inaccettabile», dopo una lettera indirizzata ai suoi studenti riguardo al fascismo nato dalla violenza e all'indifferenza.

La dirigente scolastica ha sfilato con altri partecipanti della sua scuola. 

Leggi anche > Fascismo, polemiche sulla lettera della preside di Firenze. Nardella a Valditara: «Chieda scusa o si dimetta»

 

La stretta di mano

In piazza della Signoria a Firenze c'è stata poi la prima stretta di mano, dopo le recenti primarie del Pd, tra Elly Schlein, eletta come nuova segretaria del partito, e il primo cittadino del capoluogo toscano Nardella, che è stato coordinatore della mozione Bonaccini. Insieme i due, a piedi, hanno attraversato il centro per giungere a piazza Santissima Annunziata da dove è partito il corteo. La Schlein, che ha conversato a lungo anche con il segretario della Cgil Maurizio Landini, ed è anche stata ricevuta a Palazzo Vecchio, sede del Comune fiorentino.

«Manifestazione ricca di valori»

«Una manifestazione partecipatissima e ricca di valori. Intorno alla lettera della preside si racchiudono quei valori che ci consentono di avere radici solide nella nostra costituzione e di guardare con questo al futuro. È una manifestazione bellissima», ha dichiarato il presidente della Toscana, Eugenio Giani. Parole a cui hanno fatto eco quelle di Giuseppe Conte: «L'identità e la visione del Movimento 5 stelle non dipende delle scelte di vertice che vengono fatte in casa altrui. La nostra identità e la nostra visione è frutto di un percorso sofferto, meditato, ben costruito nel corso soprattutto degli ultimi anni e quindi di un rinnovamento che non può essere rimesso alle scelte che fanno al vertice di altre forze politiche. La competizione non ci spaventa, l'importante è che sia tesa a rafforzare l'area progressista». 


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Marzo 2023, 22:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA