Studentesse stuprate a Firenze, la Cassazione conferma la condanna: 4 anni all'ex carabiniere

La Cassazione ha confermato la condanna in appello per Pietro Costa: 4 anni all'ex militare, dopo i 4 anni e 4 mesi in rito abbreviato a Marco Camuffo

Studentesse stuprate a Firenze, la Cassazione conferma la condanna: 4 anni all'ex carabiniere

di Niccolò Dainelli

Stupro a Firenze. I giudici della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna a 4 anni per Pietro Costa, uno dei due ex carabinieri accusati di violenza sessuale ai danni di due studentesse americane di 21 anni nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017, all'uscita da una discoteca. Le due giovani sono state stuprate dopo essere state accompagnate a casa con l'auto di servizio.

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Condannato in Appello

In primo grado Pietro Costa era stato condannato a 5 anni e mezzo e poi la Corte d'appello di Firenze ha ridotto la condanna a 4 anni. L'altro ex carabiniere, Marco Camuffo, che aveva scelto il rito abbreviato e quindi è stato processato separatamente, è stato gia' condannato definitivamente, lo scorso aprile, dalla Cassazione a 4 anni e 4 mesi. L'ex carabiniere, quindi, dovrà scontare la condanna di 4 anni, oltre ai 5 anni di interdizione temporanea.

La violenza

Secondo quanto denunciarono le due studentesse, accuse poi confermate in un lunghissimo incidente probatorio, i due carabinieri, che le avevano incontrate in una discoteca accanto al piazzale Michelangelo, le accompagnarono a casa con l'auto di servizio e, arrivati in borgo Santi Apostoli, entrarono nel palazzo dove, approfittando dello stato di ubriachezza delle due giovani, fecero sesso con loro. Camuffo e Costa, messi anche alle strette da elementi di prova quali il dna sulle tracce di sperma rinvenute sugli abiti delle ragazze, ammisero di aver avuto rapporti sessuali con le due studentesse, ma hanno sempre affermato che le studentesse fossero consenzienti. Per l'accusa i due avrebbero agito abusando della qualità di carabiniere in servizio e avrebbero violato gli ordini impartiti dai superiori. Entrambe le ragazze salirono, sempre secondo l'accusa, «illegittimamente» a bordo della Fiat Bravo del 112. Le due studentesse risultarono, alla rilevazione effettuata alle 6.51 del mattino del 7 settembre, in stato di ebbrezza alcolica, con 1.68 grammi di alcol per litro una e 1.59 per l'altra. Secondo il capo d'imputazione notificato a conclusione delle indagini, i due carabinieri avrebbero violentato le due ragazze agendo in modo «repentino e inaspettato».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 19:42
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