Rapina studenti americani con spray al peperoncino, poi picchia una poliziotta: arrestato

Notte di follia per le strade di Firenze: la rapina ai due studenti statunitensi si è trasformata in un'escalation di fasi concitate tra fughe e aggressioni alla polizia

Rapina studenti americani con spray al peperoncino, poi picchia una poliziotta: arrestato

di Niccolò Dainelli

Notte di follia in centro a Firenze. Un cittadino gambiano di 23 anni è stato arrestato con l'accusa di rapina aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il giovane, infatti, dopo aver rapinato due studenti americani con l'aiuto dello spray al peperoncino e individuato dalla polizia, prima di essere arrestato, si è reso protagonista di un inseguimento interminabile e dell'aggressione a una poliziotta. 

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Fasi concitate

 

Poco dopo le 3.00, una volante della Questura di Firenze ha soccorso uno studente americano di 21 anni in via Tornabuoni, all'altezza di piazza Santa Trinita. Il giovane ha raccontato agli agenti di essere stato vittima di una rapina ad opera di un piccolo gruppetto di origine straniera. Neanche il tempo di ascoltare tutta la storia, che da via Porta Rossa è sbucato il 23enne inseguito da un altro ragazzo. Appena l'inseguitore ha visto i poliziotti, ha cominciato ad urlare che stava correndo dietro alla persona che gli aveva appena rubato il cellulare. Nel frattempo il fuggitivo ha gettato qualcosa dentro un cestino dell'immondizia, continuando la sua marcia serrata, inseguito, da questo momento in poi, anche dalla polizia. Raggiunto dopo alcune centinaia di metri, ha tentato il tutto per tutto aggredendo, senza remore, i due tutori dell'ordine che gli stavano ostacolando la fuga: una poliziotta si è vista afferrare per i capelli, mentre l'altro è stato colpito con un violento calcio alla gamba. Ma nonostante questo, nessuno dei due ha mollato la presa, fino a quando è arrivata una seconda volante che ha messo definitivamente un punto alla vicenda. 

La ricostruzione

Recuperata la refurtiva (ovvero lo smartphone rubato poco prima) nel cestino della spazzatura, la polizia ha ricostruito, tassello dopo tassello, l'intero episodio che ha portato alla fine all'arresto del cittadino gambiano. Tutto sarebbe cominciato intorno alle 3.00 all'uscita di un locale del centro storico, dove uno degli studenti provenienti dagli Stati Uniti sarebbe stato avvicinato all'improvviso da alcuni sconosciuti che, tra uno spintone e l'altro, avrebbero cercato a più riprese di portargli via il cellulare dalla tasca dei pantaloni. Appena il giovane ha reagito alle prepotenze del gruppetto, uno degli aggressori gli avrebbe scaricato una bomboletta di spray al peperoncino sul viso.

E l'amico della vittima, vista la scena, sarebbe entrato in scena per difenderlo. 

Il furto

È a questo punto che il 23enne gambiano si sarebbe particolarmente distino in mezzo alla mischia, afferrando al volo il cellulare dalle mani del secondo studente, contro il quale uno degli altri avrebbe anche in questo caso spruzzato dello spray urticante. Il giovane derubato non si è però arreso alle circostanze ed ha cominciato a rincorrere il ladro. Nel frattempo l'amico, ancora accecato, ha iniziato a vagare per le strade di Firenze in cerca di aiuto, imbattendosi nella volante che pochi istanti dopo avrebbe iniziato l'inseguimento

Agenti feriti

Per quanto riguarda i due agenti, entrambi sono finiti in ospedale, concludendo il bilancio della nottata con qualche giorno di prognosi. Le contusioni più consistenti le ha riportate il poliziotto colpito con veemenza su un ginocchio: è stato dimesso questa mattina e presto potrà rientrare in servizio.  


Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Novembre 2022, 21:46
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