Niccolò Ciatti, il ceceno è scappato. Nardella: «Notizia terribile, è la seconda pugnalata»

Anche il primo cittadino di Firenze ha voluto commentare la dolorosa notizia della fuga di Rassoul Bissoultanov, il ceceno 29enne che nel 2017 uccise Niccolò Ciatti

Niccolò Ciatti, il ceceno è scappato. Nardella: «Notizia terribile, è la seconda pugnalata»

di Niccolò Dainelli

Rassoul Bissoultanov, il ceceno 29enne che ha ucciso Niccolò Ciatti è fuggito. Da oggi avrebbe dovuto iniziare a scontare la pena di 15 anni di reclusione che già aveva indignato la famiglia del giovane fiorentino e tutta Italia. Ma, adesso, è arrivata la nuova beffa: il giovane, condannato per omicidio volontario, non si è presentato questa mattina davanti al Tribunale spagnolo di Girona dov'era fissata l'udienza per la carcerazione, che doveva ricalcolare la rideterminazione della reclusione dato che il ceceno era stato in carcere per quattro anni. E per il sindaco di Firenze Dario Nardella è una «seconda e ingiusta pugnalata». 

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Il papà: «Era quello che temevamo»

Era quello che temeva il papà, Luigi Ciatti, ed è successo. Rassoul Bissoultanov da oggi è un ricercato, nei suoi confronti il Presidente del Tribunale di Girona ha dovuto richiedere l'emissione di mandato di cattura internazionale. E sui social il papà ha espresso tutta la sua rabbia e delusione: «Forse così bravo come veniva descritto nella sentenza non lo è. Vergogna.

Continuate a dimostrare l'incapacità di capire il valore della parola giustizia».

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Il commento di Dario Nardella

Una volta venuto a conoscenza della terribile notizia, anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha voluto commentare lanciando un appello alle istituzioni spagnole. «La notizia della fuga dell’uomo che ha ucciso Niccolò Ciatti è terribile ed è una seconda e ingiusta pugnalata. Dimostra la totale mala fede e inaffidabilità di quell’individuo. Le istituzioni spagnole facciano di tutto per fermarlo», ha scritto su Twitter il primo cittadino di Firenze. 

Una notizia che definisce una seconda dolorosa pugnalata nei confronti di parenti e amici che, dopo ben 5 anni da quella tragica notte dell'11 agosto 2017, speravano di ottenere giustizia


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Luglio 2022, 16:00
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