«Schiavo del sistema»: volontario della Misericordia picchiato a sangue da tre no vax

Funaro: "Si tratta di un episodio grave da condannare con forza. La violenza non appartiene alla nostra comunità"

«Schiavo del sistema»: volontario della Misericordia picchiato a sangue da tre no vax

di Niccolò Dainelli

È stato aggredito e pestato a sangue perché vestito con la divisa della Misericordia. Tre No vax hanno preso di mira Dino Fierli, 59 anni, solo perché volontario della Misericordia. «Schiavo del sistema», questa l'accusa gridata mentre i tre si accanivano contro l'uomo, che con la sua divisa stava prestando servizio alla collettività.

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A raccontare l'episodio è stato lo stesso volontario, attraverso la sua pagina Facebook: «Quando suona la sirena montiamo in ambulanza e interveniamo, non facciamo né differenze di razza né se vaccinato oppure no, interveniamo, punto. E poi vieni aggredito, e per cosa!!? Schiavo del sistema, ma quale sistema. È per colpa anche vostra che le persone sono morte. 'Le avete portate all'ospedale e sono morte', questo mi è stato detto mentre sono stato pestato. No cari miei non ci sto. Io non sono schiavo di nessuno, noi volontari facciamo quello che facciamo per la comunità, per strappare un sorriso a chi soffre, per cercare di salvare una vita, anche la Vostra, se fosse necessario. In tre contro un 59enne? provo solo tanta pena per delle menti e coscienze cosi povere e inutili».

La solidarietà, nei confronti di Dino Fierli, è stata immediata. Il Coordinamento delle Misericordie dell'Area Fiorentina è intervenuto per voce del presidente, Andrea Ceccherini, esprimendo «piena solidarietà e massima vicinanza a Dino della Misericordia di Badia a Ripoli aggredito dai no vax. Un episodio gravissimo che vogliamo condannare con forza. L'aggressione non è un episodio isolato qui c'è un'aggravante inquietante prendere di mira una persona che si mette a disposizione della comunità in modo spontaneo e gratuito».

Ma anche l'assessore al Welfare di Firenze, Sara Funaro, ha voluto esprimere la sua vicinanza al cittadino: «Solidarietà e vicinanza a Dino Fierli per l’aggressione subita. Si tratta di un episodio grave da condannare con forza. La violenza non appartiene alla nostra comunità e la condanniamo in qualunque forma si verifichi. Compiere gesti violenti ai danni di una persona che indossa una divisa con la quale svolge attività a favore delle persone più fragili e in difficoltà è un atto meschino»

E su Facebook anche il sindaco Dario Nardella ci ha tenuto a far sentire la propria vicinanza a Dino Fierli. «Caro Dino, l'aggressione che hai dovuto subire è un atto intriso di meschinità e ottusità - ha scritto in un commento il primo cittadino di Firenze -. Questi individui inqualificabili non hanno colpito solo la tua persona, ma tutta la nostra città e tutto il mondo del volontariato. La mia solidarietà per quanto hai subito e la mia ferma condanna per questo atto per il quale i responsabili dovranno pagare».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Aprile 2022, 20:34
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