È morto il piccolo Kaif, il bimbo di 4 anni malato e abbandonato dai genitori in ospedale

Chiara Fossombroni, consigliera del quartiere 2, aveva preso in affido il piccolo Kaif: "Ogni giorno con lui era un dono, non fatevi spaventare dalle malattie o dalla disabilità"

È morto il piccolo Kaif, il bimbo di 4 anni malato e abbandonato dai genitori in ospedale

È morto il piccolo Kaif, il bambino di neanche quattro anni affetto da una malattia rarissima (170 casi accertati in tutto il mondo) e abbandonato dai genitori in ospedale. A prendersi cura di lui ci aveva pensato Chiara Fossombroni, consigliera del quartiere 2 di Firenze, a cui il piccolo era stato dato in affido due anni fa.

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Tutto era iniziato all'ospedale Meyer di Firenze, dove il bambino era stato abbandonato e dove aveva però incontrato Chiara Fossombroni. «Me lo fecero conoscere, fu amore a prima vista. Il professor Massimo Resti, che lo aveva in cura, mi disse che aveva tanto bisogno di affetto che si sarebbe attaccato anche a un manico di scopa pur di trovarne. Quel manico di scopa sono stata io» - spiega la consigliera di quartiere - «Quando ci siamo incontrati era sdraiato su un letto a guardare il soffitto. Non era mai uscito dall'ospedale, per i primi due anni non ha potuto mangiare né bere, nutrendosi tramite un sondino. Si è appoggiato sul mio seno e io sono diventata sua madre».

Negli ultimi mesi, le condizioni di Kaif si erano aggravate. «Nelle rare occasioni in cui le condizioni di salute ce lo permettevano, l'ho sempre portato a vedere il sole, l'erba, il mare, i boschi.

Cercavo di portarlo sempre con me» - racconta ancora Chiara Fossombroni - «Non volevo pensare che quella prognosi fosse vera, ogni giorno con lui era un dono». La consigliera fiorentina ha raccontato le proprie sensazioni, dopo un'esperienza assolutamente unica nella gioia come nel dolore, al Corriere Fiorentino e a La Nazione.

Chiara Fossombroni oggi è straziata dal dolore, ma sa di aver dato affetto e conforto a un bambino solo, con l'unica 'colpa' di essere affetto da una sindrome rara e grave. Per questo, la consigliera fiorentina ha lanciato un appello a favore dei bimbi abbandonati in cerca di affido: «Non vi fate spaventare dalla disabilità, incontrate questi bambini. Se come è successo a me, sboccia l'amore, e può sbocciare solo incontrandosi davvero, sarà la cosa più bella che vi potrà mai capitare».


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Maggio 2022, 16:06
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