Ladri gentiluomini: si accorgono di aver sbagliato casa, restituiscono la refurtiva e puliscono prima di andarsene

La famiglia minacciata con pistola e piede di porco prima di accorgersi dell'errore

Ladri gentiluomini: si accorgono di aver sbagliato casa, restituiscono la refurtiva e puliscono prima di andarsene

Rapinatori sbagliano casa da svaligiare, pensando che fosse quella di un avvocato, e poi chiedono scusa ai proprietari restituendo un orologio prezioso e qualche gioiello e infine mettono a posto tutto quello che avevano messo a soqquadro. È accaduto martedì sera, verso le ore 20.30, a Bagno a Ripoli, al confine con il comune di Firenze.

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«Cercavamo l'avvocato»

 

Una banda di quattro uomini, tutti stranieri, travisati con il passamontagna hanno fatto irruzione all'interno di una abitazione dove erano presenti due anziani e la famiglia della figlia. Dopo averli chiusi in una stanza e minacciati con una pistola e un piede di porco, i rapinatori si sono recati nel seminterrato mettendo tutto a soqquadro nella ricerca, sembrerebbe, di qualcosa di specifico ma non hanno spiegato cosa.

Accortisi che nella cantina erano presenti solo vecchie scatole vuote, rimaste lì dopo un trasloco, i banditi hanno spiegato di essere entrati convinti che il proprietario di casa fosse un «avvocato», evidentemente loro ben noto; avvedutosi che così non era, hanno chiesto «scusa» dicendo di aver capito male il luogo dove recarsi e, addirittura, hanno restituito un orologio e qualche gioiello razziati in giro per la casa. Hanno poi pulito lo scantinato con la candeggina, per cancellare le loro tracce, e si sono allontanati. A parte il grande spavento, la famiglia è rimasta illesa. Sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Firenze Oltrarno e della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Novembre 2022, 12:35
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