Calciatore della Fiorentina arrestato per furto: «A Roma come escort, ha derubato un cliente»

Il giovane calciatore, che a breve firmerà un contratto da professionista con la società viola, ha derubato il suo cliente dopo che l'incontro non era andato bene

Calciatore della Fiorentina arrestato per furto: «A Roma come escort, ha derubato un cliente»

Il 21enne Idriss Ben Moussa è stato arrestato con l'accusa di furto. Il giovane, promessa della Fiorentina, con un passato nell'Under 17 del club viola, giovedì si è recato a Roma per un incontro a pagamento. Il 21enne, che dovrebbe firmare un contratto da professionista con la società gigliata, infatti, si è iscritto a un sito di escort a pagamento. E nella Capitale ha concordato un appuntamento con il cliente. Ma le cose non sono andate come previsto.

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L'incontro finito male

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il giovane calciatore si è iscritto al sito di incontri Megaescort.info, e lì avrebbe concordato l'appuntamento nella Capitale. L'incontro però non è andato bene, ci sarebbe stata una colluttazione con l'altro uomo e Ben Moussa è stato accusato di avergli strappato una busta con dentro mille euro, le cuffie dell’iPhone e il Rolex. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia che lo hanno arrestato.

«Non sono un escort»

Ben Moussa, nato a Firenze da genitori originari del Marocco, dopo il processo per direttissima, è tornato in libertà su richiesta del pm Mario Pesci. «Prossima settimana - ha spiegato Moussa - ho in programma un incontro per firmare un contratto da professionista con la Fiorentina. Non sono un escort, mi sono iscritto al sito perché volevo un incontro.

I soldi? Li ho presi, ma è stata una decisione del momento».

Il motivo della colluttazione

 

Il prezzo della prestazione era di 100 euro, lui da Firenze ha preso il treno e si è recato a Roma: l'incontro era alle 20:00 in piazza Euclide. Il calciatore è salito sull'auto del cliente per andare nel suo appartamento. Entrati in casa i due si spogliano, ma non sono a loro agio così il 20enne, proprietario di casa, - come spiegato dall'accusa - ha chiesto al calciatore di rivestirsi facendo così saltare l'incontro. I due quindi escono di casa e vanno verso l'auto per tornare al punto dell'incontro. Durante il tragitto di ritorno Ben Moussa avrebbe visto una busta piena di soldi custodita nel cruscotto, lui avrebbe chiesto al cliente di comprargli un pacchetto di sigarette e quando si è sentito rispondere di no, prima di scendere, si è impossessato della busta. Ovviamente il giovane proprietario dei soldi se ne è accorto e lì è iniziata la colluttazione che sarebbe culminata con la minaccia del calciatore: «Ti ammazzo».

Il tentativo di fuga

Nonostante la minaccia, il giovane è riuscito a impossessarsi dei suoi soldi. Ma a quel punto decide di dare 200 euro al calciatore, ma lo accusa per strada di avergli rubato il Rolex. La scena non è sfuggita a una pattuglia di polizia che ha subito intimato l'alt a Ben Moussa. Ma il calciatore ha spovato a scappare. Gli agenti lo inseguono e poco dopo riescono a fermarlo. Ben Moussa è stato trovato in possesso del Rolex del giovane, delle sue cuffie, e anche di 520 euro in contanti. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Agosto 2022, 17:43
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