Firenze, sequestrati beni e denaro per 2,8 milioni di euro a un imprenditore cinese

Firenze, sequestrati beni e denaro per 2,8 milioni di euro a un imprenditore cinese

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, diretto e per equivalente, di beni e liquidità per oltre 2,8 milioni di euro, disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze su richiesta della procura della Repubblica di Firenze, nei confronti di un imprenditore cinese nel campo degli empori e dei negozi non specializzati di prodotti non alimentari.

L'accusa è aver utilizzato, nell'esercizio dell'attività di impresa, fatture per oltre 4,4 milioni di euro ritenute per operazioni inesistenti. L'attività di indagine, condotta dalle fiamme gialle della tenenza di Borgo San Lorenzo, è stata avviata sulla base di una serie di elementi informativi raccolti nel corso di attività di natura tributaria che inducevano i militari a ipotizzare che oltre 20 imprese fornitrici, dislocate nel centro e nel nord Italia, anch'esse tutte riconducibili a soggetti cinesi, oltre a non presentare le dichiarazioni fiscali e a non possedere la contabilità, fossero di fatto inesistenti.

Sulla base degli elementi sinora raccolti, le attività di polizia economico-finanziaria svolte hanno portato a ritenere, secondo l'ipotesi d'accusa vagliata dal giudice per le indagini preliminari, che l'indagato abbia per più anni utilizzato fatture, ritenute per operazioni inesistenti, per un valore di oltre 4 milioni di euro al fine di abbattere il proprio reddito.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Giugno 2022, 09:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA