Firenze, pasticceria storica rischia di chiudere per le bollette troppo alte: «L'ultima da oltre 10mila euro»

Pasticceria storica rischia di chiudere per le bollette troppo alte: «L'ultima da oltre 10mila euro»

Una storica pasticceria di Firenze, la Sieni, in pieno centro, rischia di chiudere dopo oltre cent'anni di storia. La colpa, come capita a molti esercizi commerciali negli ultimi mesi, è delle bollette, che mettono in ginocchio gli imprenditori: vere e proprie stangate, la prima di 4mila euro, poi 6.500, infine l'ultima da oltre 10mila euro.

Come racconta il quotidiano Il Messaggero la titolare, Andreina Sieni, 69 anni, ha fatto sapere ai suoi dipendenti (otto in tutto, il più giovane dei quali ha vent'anni, il più anziano 58) che di questo passo tenere aperto è impossibile: «Ho superato la pandemia, non ho idea di come superare questo momento, le difficoltà ci sono.

Io sono in un rione, abituata a clienti fissi e a girare a testa alta, non alzo i prezzi. Un'azienda sana come la mia non la butto così per delle bollette. Il prossimo mese mi arriveranno 15mila euro?», spiega amareggiata.

«Non li avrò io in carica i miei dipendenti ma lo Stato, perché andranno in cassa integrazione», aggiunge. «Contesterò quelle fatture, vediamo, ho contattato un avvocato», le sue parole al Messaggero. Se non trova il modo di pagare queste bollette Andreina preferisce chiudere e riaprire quando si potrà: e i suoi affezionati clienti sperano che, se dovesse davvero chiudere, riapra il prima possibile.


Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Settembre 2022, 15:25
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