Allarme influenza aviaria: scoperti due focolai a Prato, emanate restrizioni

L’ordinanza dispone di limitare i contatti con i volatili e soprattutto con i volatili selvaticI

Allarme influenza aviaria: scoperti due focolai a Prato, emanate restrizioni

Allarme influenza aviaria. L’epidemia si sta diffondendo veloce all’interno di allevamenti industriali e non: riguarda polli, volatili e tacchini. E questo preoccupa non poco gli allevatori per le ricadute che il virus dei volatili potrebbe avere sugli allevamenti, anche a gestione familiare.

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L’epidemia è partita dai grandi allevamenti che si trovano nel nord-est dell’Italia, è arrivata in Toscana colpendo due allevamenti: uno a Bagnolo di Sopra a Montemurlo, l’altro nel comune di Vernio. Entrambi nella provincia di Prato. La scoperta è stata fatta la scorsa settimana, a tre giorni di distanza l’una dall’altra.

Come riporta la Nazione, l’Asl Toscana Centro (dipartimento di veterinaria, sicurezza alimentare e prevenzione) ha emesso subito un’ordinanza con le restrizioni per contenere la diffusione del virus. Nelle restrizioni rientrano tutti gli allevamenti, piccoli e grandi, che si trovano nel raggio da tre a dieci chilometri di distanza dai due luoghi dove sono stati rintracciati i casi di volatili infetti.

Ci sono due fasce a rischio: una a tre chilometri dai siti dove si sono verificati i focolai (fascia di protezione) e una a dieci chilometri (fascia di sorveglianza).

L’area è piuttosto estesa e riguarda anche i comuni di Cantagallo, Vaiano, l’area nord-ovest di Prato, Agliana, Montale e una parte di Quarrata. 

L’ordinanza dispone di limitare i contatti con i volatili e soprattutto con i volatili selvatici, di conferire tutte le carcasse ai centri dell’Asl salvo diversa indicazione del personale, il divieto di entrata e di uscita del pollame dagli allevamenti in cattività ma anche di quelli a gestione familiare, salvo diversa indicazione del veterinario.

Per la fascia di sorveglianza (quella compresa fra i dieci chilometri di distanza dai due allevamenti infetti) regole e divieti restano più o meno gli stessi. Non sarà possibile in quel raggio spostare volatili o pollame, o conferirli ai macelli o alle aziende di imballaggio, chiunque entri o esca dalle aziende deve rispettare misure di biosicurezza, i veicoli, le gabbie e qualunque oggetto potenzialmente contaminato deve essere sterilizzato. Inoltre, l’Asl ha disposto controlli a tappeto in tutti gli allevamenti che si trovano nella fascia di sorveglianza in modo da monitorare la situazione e capire la diffusione dell’influenza aviaria fra polli, galline e tacchini. Come confermano gli esperti, l’influenza aviaria è un’emergenza che interessa esclusivamente il comparto zootecnico, senza alcuna ricaduta sulla sanità pubblica.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Febbraio 2022, 11:42
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