La Fiorentina ha battuto 3-0 l'Rfs a Riga ma si qualifica come seconda nel proprio girone e questo la costringerà, per andare avanti nella competizione, ad affrontare i playoff a febbraio contro una delle squadre retrocesse dall'Europa League. Per accedere direttamente agli ottavi la formazione viola doveva sperare che il Basaksehir non vincesse a Istanbul contro gli Hearts, invece i turchi li hanno superati per 3-1 blindando il primo posto in virtù di una migliore differenza reti negli scontri diretti. I viola possono recriminare per l'1-1 nella gara d'andata proprio con i lettoni al debutto in Conference, ma comunque Vincenzo Italiano può ritenersi soddisfatto della prestazione della squadra, al quarto successo di fila nella competizione e al secondo in trasferta dopo quello ottenuto domenica in campionato in casa dello Spezia.
I tre gol la Fiorentina li ha realizzati tutti nel primo tempo chiudendo senza patemi la pratica, dominando fin dal primo minuto contro i modesti avversari. I viola sono scesi in campo con il tridente formato da Ikoné, Cabral e Saponara e con Mandragora in mediana al posto di Amrabat rimasto a Firenze insieme agli altri infortunati Gonzalez a Sottil. La sorpresa è stata l'impiego in porta di Terracciano anziché di Gollini schierato sempre nelle ultime gare di Conference, in difesa spazio a Quarta e Igor con Venuti (capitano) e Terzic esterni. Ottimo dal punto di vista del gioco e della personalità l'approccio alla gara della Fiorentina sostenuta da quasi 500 tifosi: fin dalle prime battute ha condotto le danze passando già al 7' con un colpo di testa di Barak su assist di Saponara, per il centrocampista ceco, già a segno contro i lettoni al Franchi, terza rete stagionale e, curiosità, ha realizzato la numero 100 della gestione Italiano.
Nonostante il grande possesso palla e la presenza costante nella metà campo avversaria i viola, che hanno rischiato solo una volta per un pallone perso a metà campo (inzuccata di Ilic al 43' poco sopra la traversa) hanno trovato di nuovo il gol solo nel finale di tempo, prima con Cabral liberato di tacco da Barak -terzo centro di fila per il brasiliano, 15/o complessivo in Conference League compresa la scorsa stagione -, poi con uno splendido tiro dalla distanza di Saponara che ha festeggiato correndo ad abbracciare l'allenatore.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Novembre 2022, 22:55
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