Emergenza droga, a Firenze arriva l'unità cinofila della Polizia municipale: «Un aiuto necessario per la sicurezza della città»

Il sindaco Dario Nardella ha commentato: "Per la nostra amministrazione la sicurezza della città è una priorità. Dobbiamo contrastare uno tra i fenomeni più odiosi"

Emergenza droga, a Firenze arriva l'unità cinofila della Polizia municipale: «Un aiuto necessario per la sicurezza della città»

di Niccolò Dainelli

Una sicurezza in più per la città di Firenze. Entro la fine di febbraio il capoluogo toscano potrà contare su un'unità cinofila della Polizia municipale, volta a contrastare la sempre maggiore attività di spaccio di sostanze stupefacenti. L'emergenza droga, infatti, è un problema che mina sempre di più la sicurezza di Firenze. C’è così tanta richiesta di droga a nel capoluogo Toscano, che le bande di spacciatori non si fanno neppure la guerra: i clienti non mancano e la città è divisa in vari quartieri, dove tutti lavorano senza pestarsi i piedi.

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Così nasce il progetto portato avanti in sinergia dalla Polizia municipale e dal comune di Firenze per contrastare con forza questa emergenza con un reparto specifico volto al contrasto dell'illegalità. Firenze ha, così, aderito a uno dei progetti finanziati dal ministero dell'Interno, in concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, per quanto riguarda le iniziative di prevenzione e contrasto alla vendita e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

«Le unità cinofile che entreranno in servizio - ha dichiarato l’assessora alla Sicurezza Benedetta Albanese - saranno un ottimo aiuto al lavoro quotidiano degli agenti impegnati, insieme alle forze dell’ordine, nel contrasto e nella prevenzione di reati gravi come lo spaccio di droga. L’arrivo dei cani addestrati e di un mezzo ad hoc per il loro trasporto in servizio porterà a un contrasto più efficace dello spaccio che colpisce sempre più i giovani e che vogliamo arginare con ogni mezzo».

Il comune di Firenze per l'istituzione di un'attività cinofila specifica ha ricevuto 143mila euro di finanziamenti previsti per il triennio 2020-2022 presentando un progetto mirato al contrasto dello spaccio della droga. «La prima e più importante iniziativa - ha spiegato il comandante della Polizia municipale, Giacomo Tinella - sarà quella dell'istituzione di un gruppo cinofilo all'interno del nostro corpo. Un reparto specializzato che sarà composto da 3 cani della razza migliore per questo tipo di attività, ovvero il pastore belga malinois, e 6 agenti che si occuperanno del loro addestramento e di operare insieme a loro». 

«In realtà - prosegue - già nel 2018 avevamo provveduto a costituire un reparto di unità cinofile, però, con cani di proprietà degli agenti e, con la morte degli animali, l'attività si era conclusa. I tre esemplari scelti alloggeranno presso il canile municipale del Parco degli animali di Mantignano, dove sarà istituita la sede con uffici rivolti a questa attività».

«Ormai siamo alla fase conclusiva del progetto, perché abbiamo già affidato a una ditta specializzata la fornitura di cani e la formazione per le unità cinofile. Entro il mese di febbraio dovremmo avere i tre esemplari a disposizione e intanto stiamo facendo tutte le procedure per l’individuazione del personale e il successivo addestramento. Perché poi saranno loro ad occuparsi dei cani che verranno utilizzati sul territorio fiorentino. Con la scelta di reclutare sei agenti stiamo dando un messaggio chiaro alla città: le squadre saranno impegante sul territorio ogni giorno».

«Per noi e per Firenze - continua l'assessora - si tratta di un contributo importante nella logica alla lotta allo spaccio e all’utilizzo delle sostanze stupefacenti. Sarà un servizio che andrà ad integrarsi alle attività delle altre forze dell’ordine che hanno la competenza primaria e principale della lotta a questa attività criminale. Noi tenderemo a un’attività di prevenzione e per una sicurezza maggiore per i nostri cittadini.

Una prova dell’utilità di questo progetto la abbiamo già avuta nel biennio 2018-2020, quando con cani di proprietà degli agenti, abbiamo contribuito al rinvenimento e al sequestro di 88 sostanze stupefacenti di diversa entità e peso. Istituzionalizzando questo servizio con un ufficio di riferimento e agenti addestrati e specializzati, sicuramente l’apporto sarà ancor più importante e decisivo».

Un passo importante che anche il sindaco, Dario Nardella, ha voluto commentare: «Per la nostra amministrazione la sicurezza della città è una priorità, così come lo è la lotta allo spaccio. Dopo i risultati raggiunti negli anni scorsi, grazie al finanziamento del ministero dell’Interno, riprendiamo il progetto con le unità cinofile della Polizia municipale e lo ampliamo così da poter dare un apporto alla polizia di Stato per il contrasto dello spaccio. Dobbiamo mettere in campo tutti i mezzi possibili che abbiamo per contrastare un fenomeno tra i più odiosi, per il quale i cittadini sono molto sensibili».


Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Gennaio 2022, 06:39
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