Lo scatto del sindaco di Firenze, Dario Nardella ha suscitato il plauso da una parte, l'ironia dall'altra, infine anche dell'incredulità. Ma di fatto, il sindaco, che da subito ha detto di aver agito d'istinto contro il gesto vandalico del presunto ambientalista, ha forse evitato che i 30 mila euro di danni per la pulizia di Palazzo Vecchio, fossero molti di più, scrive La Nazione.
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Spreco di soldi e acqua
«I danni purtroppo ci sono, farò una relazione in Consiglio comunale. Siamo stati molto fortunati, perché la presenza di una squadra di restauratori con idropulitrice e spazzole ha aiutato a rimuovere il grosso immediatamente, poi sono arrivati i vigili del fuoco: più di 2.500 litri in due ore e mezzo sono stati utilizzati» ha detto il primo cittadino di Firenze, parlando a 'Oggi è un altro giorno', su Rai.
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30 mila euro di danni
Pare però, che la tempestività del placcaggio per fermare Giordano Stefano Cavini Casalini, il 32enne responsabile del gesto vandalico, venerdì scorso, non sia stato sufficiente per evitare danni «perché da una serie di sopralluoghi successivi, mi è stato detto dalla responsabile delle Belle Arti, che sarà necessario un intervento più approfondito per rimuovere tracce di questa vernice, che nel frattempo si è insinuata nelle fessura della pietra porosa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Marzo 2023, 20:04
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