Firenze, aggressione davanti al liceo: la Digos identifica i 6 autori della violenza, 3 sono minorenni

La Digos ha identificato gli autori dell'aggressione feroce che si è consumata in mattinata di fronte al liceo classico di Firenze

Firenze, aggressione davanti al liceo: la Digos identifica i 6 autori della violenza, 3 sono minorenni

di Niccolò Dainelli

L'aggressione feroce, davanti al liceo classico Michelangiolo, sta facendo il giro d'Italia. Quanto accaduto a Firenze nella mattinata di oggi, sabato 18 febbraio, ha fatto il giro del web, dopo la segnalazione del sindaco, Dario Nardella. Alcuni studenti sono stati picchiati a calci e pugni. E adesso gli autori della spedizione punitiva sono stati identificati

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L'aggressione

 

Secondo quanto spiegato la Questura, si sarebbe trattato di uno scontro tra giovani di fronti politici opposti. Attorno alle 8:00 di mattina alcuni liceali sono stati aggrediti davanti al liceo classico Michelangiolo, in via Colonna: alcuni degli studenti coinvolti sarebbero rappresentanti del collettivo Sum (Studenti Uniti Michelangiolo). La scena è stata ripresa anche da un video, diventato subito virale, che mostra un ragazzo con lo zaino a terra sull'asfalto mentre un adulto lo prende a calci. Durante lo scontro è intervenuta anche una docente del liceo che ha cercato di bloccare la violenza. La preside, subito avvertita, ha chiamato la polizia, che ha dato inizio alle indagini. E adesso i responsabili sono stati identificati.

Identificati

Sono sei i giovani identificati dalla polizia che sarebbero coinvolti nell'aggressione ai due studenti del liceo Michelangiolo: si tratta di tre maggiorenni e tre minorenni, estranei alla scuola, appartenenti ad Azione Studentesca. Secondo quanto ricostruito dalla Digos della Questura, le dinamiche dell'aggressione sono legate a un volantinaggio davanti alla scuola da parte dei giovani di Azione Studentesca, che avrebbe accesso una discussione con due studenti del liceo aderenti al collettivo Sum (Studenti Uniti Michelangiolo). Riguardo alla responsabilità per i fatti successi, i sei giovani potrebbero rispondere del reato di manifestazione non preavvisata, previsto dall'articolo 18 del Tulps, con riferimento all'attività di volantinaggio. Ma soprattutto del reato di lesioni personali, qualora vi siano i presupposti (come la presentazione della querela da parte delle vittime), oltre che di altri eventuali reati che l'autorità giudiziaria, alla quale saranno trasmessi gli atti, potrebbe ravvisare. 

L'ira di Nardella e Fratoianni

«Un'aggressione squadrista di questa gravità e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile. Ho parlato con il questore perché venga fatta chiarezza al più presto e vengano individuati i responsabili. Firenze e la scuola non meritano violenze del genere», ha commentato sui social il sindaco Dario Nardella. «Mi sono già sentito con il questore, ora ci vedremo per fare il punto della situazione», ha aggiunto Nardella, parlando con i cronisti a margine dell'inaugurazione della statua dedicata all'Elettrice Palatina, oggi nel cortile della Dogana di Palazzo Vecchio.
 «Qui non siamo di fronte a un problema di sicurezza cittadina in generale - ha spiegato -, siamo di fronte a un atto gravissimo di violenza, peraltro consumato davanti a una scuola. Un atto sul quale bisogna fare chiarezza totale fino in fondo e per il quale bisogna trovare i responsabili, che peraltro sono stati ritratti dai video che ormai circolano sui social: perché una cosa del genere è intollerabile, e una città come Firenze, il mondo della scuola, non lo meritano». Ancora più duro il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: «Che degli studenti subiscano un'aggressione violenta davanti ad un liceo da un gruppetto di fascisti non è accettabile nel nostro Paese. Ai ragazzi colpiti la nostra solidarietà. Quello che avvenuto stamani a Firenze al liceo Michelangiolo è gravissimo e non può essere derubricato a rissa».
 

Nardella incontra gli studenti

«Dopo l’aggressione di stamani, ho voluto incontrare personalmente gli studenti del Liceo Classico Michelangiolo per ascoltarli ed esprimere loro vicinanza e solidarietà - fa sapere su Facebook il primo cittadino di Firenze -.

Ringrazio la Digos che ha identificato i responsabili e mi auguro che tutti i soggetti politici condannino senza distinzioni il gesto. La violenza è intollerabile», ha concluso Nardella.


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Febbraio 2023, 07:51
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