Serenella Sparapano, la prof travolta e uccisa alle Terme di Caracalla: la donna alla guida era ubriaca e andava contromano
L’investimento
Accade tutto pochi minuti dopo le 8. Una mattina normale, la routine di ogni giorno. Lo scuolabus che percorre la via a senso unico, a due passi dal centro abitato di Casette d’Ete, si ferma per raccogliere i bambini da accompagnare alla scuola infanzia. L’ultima sosta è per caricare la sorella maggiore del piccolo. La bimba saluta, sale sul pulmino, la mamma fa qualche passo per accompagnarla. Il fratellino è all’interno del giardinetto di casa, delimitato da un cancelletto.
Il cancelletto
Non è chiaro cosa accada in quei pochi secondi. Jaghunar esce, muove alcuni passi verso il bus giallo.
La dinamica
Alle forze dell’ordine il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente. Carabinieri, vigili e poliziotti si confrontano sul teatro della tragedia, per chiarire gli ultimi, fatali movimenti del piccolo. Non è certo se a colpirlo sia stata la ruota anteriore o quella posteriore. La salma viene trasferita in ospedale, dove nel pomeriggio è effettuata l’ispezione cadaverica, a cura del medico legale Alessia Romanelli. Al termine dell’esame, viene disposta l’autopsia, che dovrebbe svolgersi in giornata, La Procura di Fermo apre un fascicolo; l’indagine è affidata al sostituto procuratore Alessandro Pazzaglia. Informato del tragico evento, arriva anche il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Pignotti. Si sofferma con le autorità, cerca di portare qualche parola di conforto ai familiari della vittima.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Marzo 2023, 15:30
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