Per meno della metà del campione (47,5%) gli atti di antisemitismo avvenuti anche in Italia sono il segnale di una pericolosa recrudescenza del fenomeno. Per il 37,2%, invece, sono bravate messe in atto per provocazione o per scherzo. Al campione dell' Eurispes è stato chiesto quali affermazioni esprimono al meglio l'anima politica della maggioranza degli italiani. Trova un «discreto consenso» l'affermazione secondo cui «molti pensano che Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio» (19,8%). Con percentuali di accordo vicine tra loro seguono «gli italiani non sono fascisti ma amano le personalità forti» (14,3%), «siamo un popolo prevalentemente di destra» (14,1%), «molti italiani sono fascisti» (12,8%) e, infine, «ordine e disciplina sono valori molto amati dagli italiani» (12,7%). Oltre un italiano su quattro (26,2%) non condivide nessuna delle opinioni proposte.
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«I dati del rapporto Eurispes sono allarmanti. Dobbiamo fare di più affinché le teorie negazioniste non trovino nuovo consenso» ha affermato il vice ministro dell'Interno Matteo Mauri. «È responsabilità di tutti noi - prosegue - non sottovalutare questi dati che rendono evidente come razzismo e antisemitismo siano ancora presenti in Italia.
Dobbiamo tenere vivo quel doloroso ricordo, in modo che soprattutto le giovani generazioni possano conservare e trasmettere la nostra memoria storica. Gli atti intimidatori di questi giorni, che spesso vengono relegati a “ragazzate" o poco più, sono gravi e inammissibili. Nessuno deve sottovalutare la loro pericolosità. Per questo motivo il Governo - conclude il vice ministro - tiene alta la guardia ed è al lavoro per contrastare con fermezza qualsiasi deriva estremista».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Gennaio 2020, 17:32
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