Donatella Hodo suicida in carcere, la lettera (mai arrivata) a Maria De Filippi: «Aiutami a cambiare vita»

Voleva «cambiare vita» e per questo aveva scritto alla conduttrice, forse convinta dalle tante storie di rinascita a cui aveva assistito nel programma "C'è posta per te"

Donatella suicida in carcere, la lettera (mai arrivata) a Maria De Filippi: «Aiutami a cambiare vita»

Aveva bisogno di aiuto, così nella disperazione ha tentato di rivolgersi (invano) a Maria De Filippi. Donatella Hodo, morta suicida nel carcere di Montorio lo scorso agosto, aveva scritto e poi inviato una lettera per partecipare al programma "C'è posta per te". Quella missiva però non è mai arrivata a destinazione e Maria De Filippi non l'ha mai letta. La lettera è tornata indietro e a trovarla in casa è stato il padre della ragazza. «Ti scrivo questa lettera per raccontarti la mia storia e per chiederti aiuto. Mi chiamo Donatella Hodo, ho appena compiuto 26 anni, sono di origini albanesi ma sono cresciuta in Italia. Ora purtroppo mi trovo nel carcere di Montorio, sono finita qui perché ho avuto un’infanzia e un’adolescenza difficili con tanti problemi, non ho avuto la forza di reagire e mi sono buttata nella droga», aveva scritto la ragazza, che si era tolta la vita inalando gas dal fornelletto in cella. Poco prima aveva dato l'addio al fidanzato con un altro messaggio: «Leo scusami, ti amo ma non ce la faccio più ad andare avanti».

Donatella voleva cambiare vita

Donatella voleva «cambiare vita» e per questo aveva scritto a Maria De Filippi, forse convinta dalle tante storie di rinascita a cui aveva assistito nel programma di Canale 5.

Probabilmente - riporta il Corriere della Sera - un indirizzo sbagliato non ha permesso a quella lettera di arrivare a destinazione. «Maria ti prego, ti chiedo di aiutarmi, voglio uscire fuori da tutta questa situazione, voglio smettere con la droga, voglio finire con il carcere, ma ho bisogno di qualcuno che mi dia una possibilità... Ho 26 anni, ho ancora una vita davanti, voglio sistemarmi, avere un futuro, riprendere i rapporti con la mia meravigliosa famiglia. Oggi ho la voglia, il coraggio di voler cambiare,voglio ricominciare e lasciarmi tutto alle spalle, ho bisogno di un aiuto, di trovare un lavoro. Voglio vedere gli occhi di mia madre piangere nel vedermi realizzata e non perché sta soffrendo per colpa mia. Te lo chiedo con il cuore in mano - continua quella che è una vera e propria preghiera - se hai qualche possibilità di aiutarmi a scontare fuori dal carcere, poi starà a me dimostrare che ce la voglio fare. Io ti chiedo di aiutarmi, di darmi una possibilità, so fare tante cose e soprattutto ho ritrovato la voglia di vivere, di recuperare gli anni persi, voglio smetterla di distruggermi con le mie mani. Ora ti saluto, ti mando un abbraccio e aspetto la tua risposta con tutto il cuore».


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Gennaio 2023, 15:56
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