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«È stato repertato del terriccio e altro materiale che è stato rinvenuto.
Quello che è stato prelevato servirà proprio a questo a stabilire se il bambino è stato spostato o è rimasto lì dove è stato ritrovato». A dirlo l'avvocato Antonio Cozza, legale della famiglia della dj Viviana Parisi, a conclusione dell'accertamento sul cranio di Gioele. L'esame è stato eseguito al dipartimento di Geologia forense dell'università di Messina. «Ancora è molto presto c'è molta attività da svolgere - ha aggiunto il penalista - il tempo ha complicato gli accertamenti. Sono trascorsi 15 giorni dal rinvenimento, quindi bisogna andare cauti, come abbiamo detto fin dall'inizio. Ad oggi non c'è una pista selettiva - ha sottolineato l'avvocato Cozza - bisogna fare indagini a trecentosessanta gradi. È tutto da valutare e da studiare, si sono limitati a fare dei prelievi di materiale inorganici rinvenuto sulla teca cranica: terreno, foglie e altro».
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Settembre 2020, 20:15
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