Strade affollate nel weekend, è già polemica. Zampa: «I giovani non hanno capito». Salvini: «Solo due passi, non rompete le scatole»

Strade affollate nel weekend, è già polemica. Zampa: «I giovani non hanno capito». Salvini: «Solo due passi, non rompete le scatole»

Il passaggio in zona gialla in diverse regioni prima arancioni o rosse (passaggio valido da oggi) ha regalato scene già viste: nel weekend in tanti si sono riversati in strada, con assembramenti segnalati in diverse città. E come al solito monta la polemica tra chi lancia l'allarme sulle troppe persone in giro, chi attacca il Governo per aver riaperto troppo presto, e chi invece difende la scelta di andare a fare due passi, anche davanti a scene oggettivamente preoccupanti.

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Questa mattina in un'intervista al quotidiano La Stampa, la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha sottolineato che gli assembramenti nel weekend dimostrano che «tanti non hanno ancora capito, soprattutto i più giovani, e questa è una grande sconfitta collettiva della nostra società», «di certo i sindaci e gli amministratori locali devono esercitare un fortissimo controllo del territorio». Ora che l'Italia è in gran parte zona gialla, ha aggiunto, «non deve passare il messaggio che si possano violare i divieti senza conseguenze».

 

Rispondendo alle recriminazioni sul cambio di colore il lunedì e non la domenica, osserva «dispiace per chi ha dovuto annullare le prenotazioni o aveva già fatto la spesa, ma è una protesta che non ha senso: bastava verificare la scadenza dell'ordinanza precedente, che era ieri.

Quindi è ovvio che la nuova parta da oggi. Magari cittadini ed esercenti non sono tenuti a leggere nel dettaglio i provvedimenti, gli amministratori delle Regioni sì». Quanto alla campagna vaccinale, alla luce della raccomandazione Aifa sul siero Astrazeneca agli under 55, le categorie interessate «saranno specificate nel documento che aggiornerà il piano di vaccinazione. Ad esempio, penso a forze dell'ordine e insegnanti. Poi ovviamente speriamo che da marzo la musica cambi e si possa iniziare la vera campagna di massa». All'immunità di gregge «direi che è possibile arrivarci entro la fine dell'anno».

Di diverso avviso il leader della Lega Matteo Salvini, che intervenendo alla trasmissione Buongiorno Lombardia su TeleLombardia ha difeso la scelta di chi ha preso d'assalto le strade e i centri delle città. «Non rompete le scatole alla gente, che dopo due mesi chiusa in casa, vuole fare due passi», ha detto a proposito delle polemiche legate ai sovraffollamenti di ieri. «Oggi torniamo in zona gialla, finalmente dopo settimane di sacrificio - ha aggiunto -. Ho letto su qualche giornale che c'è il processo alla gente che è uscita perché c'era bello. Lasciateli vivere. Se ti dicono che i dati scientifici ti permettono di uscire perché il contagio è tornato a livelli di mesi fa, la gente esce. La gente non ne può più, inizia a prendere gli psicofarmaci, inizia ad arrabbiarsi. Non se la prendano con i cittadini se fanno due passi».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Febbraio 2021, 10:38
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