Alex Zanardi, il medico che lo salvò in strada: «Prima c'era troppo ottimismo. Fasi di peggioramento possibili per un anno»
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«I pazienti che hanno subito traumi simili a quello di Alex possono affrontare delle fasi di peggioramento - continua Biagioni - ma anche avere degli straordinari e repentini miglioramenti, perfino quando sembra che le condizioni respiratorie siano pregiudicate». Insomma, «tutto può accadere e non bisogna mai arrendersi». Secondo il medico toscano la situazione dell'ex pilota di Formula 1 va divisa in due parti. «Quella neurologica può essere valutata solo più avanti - spiega - Quella degli organi vitali invece può avere continue oscillazioni. C'è un'evoluzione costante dei parametri». «Non è possibile fare un bilancio delle funzioni vitali in una fase così delicata. L'immobilizzazione stessa - spiega - è un fattore di rischio anche per un soggetto sano, figuriamoci per chi ha subito tre interventi chirurgici come Zanardi. Ogni paziente risponde in modo soggettivo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Luglio 2020, 12:48
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