Coronavirus Veneto, Zaia: «Avigan parte la sperimentazione. Regole, da allentare subito, ma il Covid tornerà in autunno» Video

Coronavirus Veneto, Zaia: «Avigan parte la sperimentazione. Regole, da allentare subito, ma il Covid tornerà in autunno» Video

di Redazione Web
Coronavirus Veneto. La diretta di oggi del governatore Luca Zaia. Ecco cosa ha detto il presidente veneto oggi, sabato 18 aprile 2020, su Facebook. Molte novità oggi nella conferenza stampa: prima su tutte l'arrivo del farmaco Avigan in Veneto, ora partirà la sperimentazione a Padova e Verona. Zaia lancia anche un'allerta: il Covid tornerà in autunno e il Veneto sarà pronto. Passaggio importante sulle riaperture e la Fase 2: per il governatore sarebbe opportuno riaprire con gradualità da oggi al 4 maggio, data di scadenza del Dpcm, in modo da essere preparati e rodare il sistema.

Il bollettino di oggi
Ancora contagi: +318 nelle ultime 24 ore e 23 vittime MAPPA.  In isolamento 12723 persone ovvero 776 meno di ieri. E i 23 deceduti fanno raggiungere un totale di 1059 vittime, 4.189 invece i negativizzati virologici. Da oggi i pazeinti in terapia sono 190 ovvero 6 in meno di quelli ricoverati per tutte le altre patologie... (LEGGI TUTTO)

IL PUNTO DI IERI Luca Zaia: «Se fosse per me riaprirei tutto il 4 maggio, già pronto un piano per partire anche prima. Lavoriamo per le spiagge, ma senza box in plexiglass» Video

 

Covid. Zaia: Avigan, parte sperimentazione

Coronavirus Veneto. Gli argomenti trattati dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia in diretta sul Gazzettino.it. Ritorno del virus in Autunno, farmaci in sperimentazione, il grande tema delle riaperture e della Fase 2, tamponi e test sierologici, spostamenti e vacanze: la riunione oggi è stata molto intensa, ecco cosa è stato detto:

Bollettino giornaliero: da oggi si cambia
Il bollettino dei dati sul contagio e le vittime saranno da oggi divulgati dalla Regione una volta al giorno, per questioni organizzative e perché secondo Zaia è sufficiente.

Avigan, il farmaco è arrivato in Veneto
«Il protocollo c'è, Avigan è arrivato: ora si comincia la sperimentazione in Veneto a Verona e Padova». Il farmaco si aggiunge agli altri 6 in fase di testaggio sui pazienti. «Lo abbiamo avuto - aggiunge Zaia - perché si è tenuto conto moltissimo della nostra esperienza». Il presidente sottolinea che «al Veneto vengono proposte molte sperimentazioni» e che attualmente vi sono sette protocolli attivi in questo ambito Coronavirus, cure sperimentali. Avigan e tutti gli altri, efficaci per Aids e malaria: i test in attesa del vaccino

Tamponi
«Sono 250mila i tamponi fatti ad oggi: chi dice che le regioni del Nord se riaprono causano un problema e un pericolo contagio sbaglia, perché il dato è proporzionale ai tamponi eseguiti e processati. Il problema dei tamponi sono la capacità di processazione dei macchinari e laboratori e gli operatori che servono per eseguirli. Noi ci stiamo attrezzando du tutti i fronti», ha spiegato Zaia.

Test sierologici per tutti?
«Nel momento in cui fossero validati e comprovata la loro attendibilità - ad oggi solo i tamponi danno questa garanzia - sarebbe utile avere un kit rapido acquistabile da tutti i cittadini, come il test della glicemia, e avremmo risolto 3/4 del problema con l'autodiagnosi».

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Terapie intensive, i pazienti non coronavirus hanno superato quelli Covid
«Sono 190 terapie intensive Covid, 196 le terapie intensive non covid: i pazienti "normali" hanno superato i pazienti ricoverati per Coronavirus: è un dato importante che indica l'andamento del virus nella nostra regione, la gestione della Sanità in Veneto e la capacità di garantire cure a tutti».

Il 3 maggio scade il Dpcm del Governo: quando si riapre
«La mia posizione è che il 4 maggio si possa aprire con le regole e con le garanzie scientifiche: si volesse fare un passo in più si potrebbe allentare da subito, in modo razionale, prudente e ragionato». Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia in merito alla fase 2 della ripartenza. L'idea è quella «di un ragionato programma di aperture per mettere in moto la macchina, scaldare i motori e poi andare a regime», in un'ottica, comunque, «di messa in sicurezza».

«Scade il 3 maggio il Dpcm, si potrebbe cominciare ad allentare da subito, con un razionale e prudente progetto di apertura da adesso fino al 4 maggio, per rendere anche i cittadini più consapevoli. Ma sempre nell'ottica della sicurezza. Una fase di limbo di convivenza con il virus ci sarà, non possiamo aspettare l'ultimo negativizzato. Mascherine, guanti, sanificazioni, distanziamento sociale dove si può: questo è il metodo per ripartire e affrontare le riaperture».

Rispetto alle aperture per la Fase 2 sarebbe meglio «non complicare la vita» agli italiani: per prima cosa «pensiamo a mascherine, guanti dove si posso portare, distanziamento sociale». Lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia. Quali aziende debbono fare da battistrada alla ripartenza? «Non è un problema di settori - afferma - . Penserei di aprire tutti un poco: se hai 100 dipendenti cominci con 15, cominci ad organizzarti e fare formazione. Vorrei rendere possibile alle persone di poter lavorare. I nostri imprenditori sono persone perbene e non hanno interesse ad infettare clienti o lavoratori».

Il Covid manager
«Nella nostra ordinanza di riapertura abbiamo istituito il Covid manager, che potrebbe tranquillamente essere il responsabile della sicurezza di un'azienda. Spero che sia introdotta questa figura anche nel decreto del Governo». Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nella quotidiana conferenza stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera. Coronavirus, ecco la "Fase 2": un Covid manager in ogni azienda


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Spostamenti: confini regionali? La polemica con De Luca
«Non penso che tutti i veneti che vanno in vacanza in Campania siano contenti. Non credo che il presidente De Luca stia facendo un grande servizio alla sua Regione». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ha replicato alle ultime dichiarazioni del presidente della Campania Vincenzo De Luca sulla possibilità di chiusura dei confini della propria regione nei confronti di veneti e lombardi. «Sarebbe bello vedere i tamponi fatti da ogni Regione e il rapporto con i contagiati.
Senza sapere il numero di tamponi  effettuati, non ci sono elementi di confronto, ricordo che noi abbiamo fatto il maggior numero di  tamponi al mondo dopo la Corea del Sud» ha concluso Zaia
. Fase 2, le Regioni potranno chiudere i loro confini

Seconde case
«Il Veneto non ha mai vietato l'uso delle seconde case, i turisti sono sacri per noi. Ma dobbiamo vedere il base al Dpcm cosa succederà».
 

Il Coronavirus tornerà in autunno

«Il tema del ritorno del Covid-19 in autunno è realtà»: il governatore del Veneto concorda con la posizione del professor Walter Ricciardi. «Abbiamo fatto un incontro con gli assessori veneti per parlare della proiezione su settembre-ottobre - spiega - . Dovremo tutti essere a quel punto in perfetta forma fisica e molto performanti dal punto di vista sanitario». Zaia sottolinea che da settembre ci si deve aspettare «una fase 3 con una reinfezione acuta». Dunque, per il governatore, è necessario «essere ancora più performanti: i tamponi saranno le nostre munizioni». «Abbiamo fatto - conclude - più tamponi della Corea e della Lombardia».

«Saremo più preparati, dobbiamo avere consapevolezza che il virus non se ne va, ha una sua stagionalità, o meglio, è ubiquitario e continuerà a girare. Noi ci prepariamo con l'artiglieria pesante: tamponi, terapie intensive, Covid Center e tutto quello che serve in caso di necessità, siamo pronti a schierare un migliaio di posti in terapia intensiva. L'anticorpo immunizzante non è detto che sia perenne, da quello che sappiamo fino ad oggi l'immunizzazione va attenuandosi. La Fase 3 ci sarà e sarà "perenne", c'è sempre il rischio della mutazione del virus».

 

Coronavirus, Ricciardi: "Certa seconda ondata epidemica in autunno"

Una seconda ondata di in autunno, "più che un'ipotesi è una certezza. Fino a quando non avremo un vaccino ci saranno nuove ondate o, speriamo, tanti piccoli focolai epidemici che andranno contenuti. Per questo è molto importante non accelerare le riaperture: in caso contrario la seconda ondata invece di averla più avanti rischiamo di subirla prima dell'estate".



Cosa ci ha insegnato Vo'
«Io decisi contro le linee guida di fare i 3mila tamponi a tutti i cittadini di Vo': 66 cittadini erano positivi, la quasi totalità asintomatici. Avrebbero potuto infettare moltissime persone».

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Donazioni. Un milione e mezzo di euro da Generali
«Cspfea: ringrazio questa azienda di Este, ha versato oltre 17mila euro. Il titolare è arrivato secondo all'asta dell'uovo e ha comunque deciso di fare una donazione. Assicurazioni Generali hanno versato al conto un milione e mezzo di euro».

La forza dei bambini: i disegni diventeranno una mostra
«Due bambini di Sant'Erasmo, Francesco e Federico ci hanno inviato bussolai e castraure e alcuni bellissimi disegni, sono fra i tanti bambini che ci inviano disegni, ne faremo una mostra, se lo meritano».

Operazione straordinaria
«Il dottor Enrico Sartorello del Sant'Antonio, con il suo team ha operato una ragazza di 24 anni del Congo, venuta qui perché non camminava più: aveva una doppia necrosi alle teste del femore per una malattia autoimmune. Hanno cambiato contemporaneamente entrambe le teste del femore, ora questa ragazza cammina. E' stata dimessa 5 giorni fa: questa è la Sanità del Veneto».

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Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Aprile 2020, 14:40
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