Yaon Leonardi ucciso fuori la discoteca, Alberto Pastore condannato a 14 anni: confessò l'omicidio sui social

Yaon Leonardi ucciso fuori la discoteca, Alberto Pastore condannato a 14 anni: confessò l'omicidio sui social
Il gup di Novara Rossana Mongiardo ha condannato a 14 e mezzo di carcere Alberto Pastore, il 23enne processato con rito abbreviato per avere ucciso a coltellate, il 25 agosto scorso, il migliore amico Yaon Leonardi, 25 anni. Il giovane di Cureggio (Novara), che confessò il delitto in un video su Instagram, non aveva perdonato alla vittima di essersi, secondo il suo giudizio, intromesso nella relazione finita male con una ragazza. «Ho scoperto troppe cose dal mio migliore amico. Non potevo continuare in questo modo, sono stato preso in giro. Nella mia vita ho commesso troppi errori e il mio errore più grande è questo. Mi mancherete tutti». 

Lo scorso 25 agosto i due amici avevano discusso dopo una partita di calcetto. Discussione che era continuata per ore. Mentre in auto percorrevano la strada provinciale tra Borgo Ticino e Comignago, Pastore fermò la vettura, estrasse un coltello e colpì ripetutamente Leonardi. Poi salì in auto e fuggì.

Durante la fuga registrò un video in cui confessava il delitto, pubblicandolo nelle 'stories' di Instagram. Due ore dopo veniva arrestato dai carabinieri e accusato di omicidio volontario aggravato. Il sostituto procuratore Giovanni Castellani, il 30 giugno scorso, aveva chiesto 17 anni reclusione. Alberto Pastore è stato condannato anche a una provvisionale di risarcimento dei danni di 100 mila euro per la famiglia della vittima. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Luglio 2020, 19:35
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