Sorprende l'ex moglie con un prete africano: «Si scambiavano effusioni in auto». La lite finisce a pugni

Sorprende l'ex moglie con un prete africano: «Si scambiavano effusioni in auto». La lite finisce a pugni

di Domenico Zurlo
Ha beccato la sua ex moglie, madre dei suoi due figli, mentre era appartata in auto col suo nuovo amante: e l'amante non era un uomo qualunque, ma un sacerdote africano 40enne. È successo alla periferia di Cremona, dove l'uomo, ancora geloso e sospettoso nonostante sia separato con la ex consorte, l'ha seguita e l'ha affrontata dopo essersi accorto che si era appartata col prete di colore. La lite è andata avanti a pugni, e si è conclusa con l'intervento dei carabinieri nonché con l'allontanamento del prete dalla parrocchia, nel piacentino, in cui officiava.

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Da un po' di tempo l'uomo tormentava la ex moglie con appostamenti e telefonate cercando di capire se avesse intrecciato una nuova relazione e con chi: intimorita dalla sua insistenza, lei aveva segnalato il comportamento dell'ex marito alle forze dell'ordine, pur senza sporgere denuncia. La segnalazione aveva comunque fatto scattare un ammonimento da parte delle autorità verso l'uomo, un provvedimento previsto dalla legge 38 del 2009 a tutela delle potenziali vittime di stalking.

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Ma nonostante ciò, in preda alla gelosia ossessiva e irrefrenabile, l'uomo ha seguito la ex compagna fino al parcheggio del centro commerciale in cui si era recata: dopo aver riconosciuto la sua auto, si è avvicinato, ha aperto la portiera e ha sorpreso la donna, 40enne anche lei, mentre si scambiava effusioni con il sacerdote. Ne è nato un diverbio dai toni molto accesi: da una parte l'ex, dall'altra il religioso che difendeva la sua amante. Quest'ultimo è passato dalle parole ai fatti colpendo con un pugno l'uomo, che non ha reagito, ma ha chiamato il 112. L'intervento dei carabinieri della compagnia di Cremona ha riportato la situazione alla calma.

I militari hanno raccolto le testimonianze di rito. Subito dopo l'ex marito si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale maggiore di Cremona dove è stato medicato. Gli è stata riconosciuta una prognosi di guarigione di una settimana. Sinora non ha sporto denuncia ma ha contattato la diocesi di appartenenza del prete chiedendo provvedimenti nei suoi confronti. In accordo con lo stesso religioso, il vescovo ha stabilito l'allontanamento dalla parrocchia. Non è escluso che il don venga rimpatriato. Ai fedeli è stato detto che il sacerdote non era in servizio in parrocchia ma si trovava altrove 'per un periodo di riposo e di riflessione'. 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Luglio 2018, 19:37
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