Genova, parla Bertolaso: «Il Ponte Morandi mi faceva paura, quando passavo in auto acceleravo»
Ipotesi, secondo Siviero, che non solo è compatibile, ma anche probabile oltre il 50%: «La dinamica - ha affermato l'esperto - è compatibile. Se sono state messe delle microcariche di un certo tipo in pochi secondi salta. Al momento è un'ipotesi che valuto sopra al 50 per cento. Ci sono dei lampi, c'è un crollo verticale, insomma ci sono molti elementi». «L’elemento è sceso su se stesso con una piccola rotazione: il fatto che la parte del pilone sottostante sia crollata, mi fa pensare che qualcuno l’abbia manomessa», ha detto.
LA "DIMOSTRAZIONE" DI SIVIERO AD UNA TV LOCALE
IL PM: DELIRI E FANTASIE Ma le autorità smentiscono seccamente l'ipotesi di Siviero: a partire dal procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, che rispondendo ad una domanda al riguardo non ha usato mezzi termini. «Sulla base degli elementi noti e conosciuti non ci sono evidenze di esplosioni né sono state trovate tracce di bombole di acetilene. Si parla di lampi e di fulmini ma non di esplosioni. Valutiamo tutto ma non le ipotesi deliranti e fantasiose», ha detto Cozzi.
«Noi - prosegue il pm di Genova - dovremmo prendere in considerazione fattori eccezionali in grado da soli di determinare un evento.
Questo lo dice il codice penale. Se c'è un bombardamento aereo non importa la condizione precedente del ponte». «Ma se una persona - ha concluso tornando sulle ipotesi del fulmine - è molto malata anche una influenza può determinare dei grandi effetti».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Agosto 2018, 20:25
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