Maxirissa a bottigliate tra africani dopo Tunisia-Inghilterra: panico a Pisa tra ragazzi e turisti

Maxirissa a bottigliate tra africani dopo Tunisia-Inghilterra: panico a Pisa tra ragazzi e turisti
Maxirissa e tensione a Pisa la scorsa notte nel centro storico, dopo la partita tra Tunisia e Inghilterra: una violentissima zuffa, che ha coinvolto decine di extracomunitari, ha spaventato turisti e giovani presenti in strada per la movida. Il titolare di un locale, intervenuto per separare alcuni dei contendenti, è stato picchiato anche lui ed è rimasto ferito: si trova ora in ospedale, ricoverato in condizioni non gravi.

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La violenza è esplosa intorno alla mezzanotte in piazza delle Vettovaglie, uno dei luoghi simbolo del centro della movida di Pisa: zona in cui, peraltro, stazionano spesso decine di spacciatori nordafricani. Tra loro sarebbero volate bottigliate e anche un coltello: secondo una prima ricostruzione, la rissa sarebbe avvenuta tra maghrebini e senegalesi. Decine di telefonate sono partite dai cittadini per richieste di intervento alle centrali operative delle forze dell'ordine. La rissa è poi proseguita subito dopo nella vicina piazza Garibaldi e sul lungarno, in prossimità del Ponte di Mezzo. Sul selciato è rimasto a terra un tappeto di cocci di bottiglia. Le cause delle scontro non sono chiare. 

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IL SINDACO: DEVE INTERVENIRE IL GOVERNO «Serve il controllo più rigoroso. Chiediamo la reazione più forte degli apparati dello Stato, oltre che un'informativa sull'accaduto e sui tempi e i modi di risposta. Confidiamo in pronte azioni d'indagine e in provvedimenti dell'autorità giudiziaria
», ha commentato il sindaco Marco Filippeschi. «Gli scontri avvenuti in lungarno Pacinotti, fra spacciatori, con lancio di bottiglie, con il ferimento di un operatore che lavora in quest'area cruciale della città, molto frequentata la notte, e il coinvolgimento di un altro cittadino, sono un fatto grave», ha aggiunto il sindaco esprimendo «tutta la vicinanza alle persone coinvolte».
 


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«Anche nelle ultime riunioni del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza - ricorda Filippeschi - ho chiesto di alzare la guardia, di aumentare la pressione preventiva, a partire dalla situazione aggravatasi in via Consoli del Mare e piazza Bolelli-Vallerini. L'appello è venuto da tutte le rappresentanze sociali e dai gruppi whatsapp 'sguardo di vicinato' che si sono costituiti positivamente e che cercano collaborazione e risposte». «Il Governo - conclude Filippeschi - faccia la sua parte. Deve garantire quanto concordato anche recentemente nel Patto per la sicurezza urbana, per il controllo del nostro territorio, per contrastare lo spaccio di droghe e per potenziare gli organici delle forze dell'ordine, secondo la rivendicazione molto motivata per la quale la città combatte da tempo».

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ACCADDE IL 6 GIUGNO Già il 6 giugno scorso Pisa era stato teatro di un episodio di violenza, con protagonisti ambulanti, perlopiù senegalesi. Due carabinieri erano finiti in ospedale dopo essere stati aggrediti nel corso di un controllo anti ambulanti abusivi in una strada centrale a due passi dal Duomo. Nel corso dell'operazione, che ha portato al sequestro di 160 borse contraffatte, ci sono stati momenti di tensione tra gli ambulanti e le forze dell'ordine. A stigmatizzare l'aggressione era stato anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini che su Facebook aveva parlato di «tolleranza zero, espulsioni per i clandestini e restituzione alle nostre città di un clima di legalità».

Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta aveva espresso la sua «vicinanza ai due Carabinieri aggrediti e alle loro famiglie: restiamo al fianco delle nostre forze armate, uomini e donne che quotidianamente svolgono un ruolo importantissimo per garantire la sicurezza sul territorio nazionale e all'estero». Un'aggressione analoga si era verificata nell'agosto 2017, in occasione di controlli effettuati dai finanzieri.

Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Giugno 2018, 16:37
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