Chi l'ha visto?, Gigino Wifi disse ai Carabinieri: «Sto andando a pescare». Il giallo dei numeri su Facebook

Chi l'ha visto?, Gigino Wifi disse ai Carabinieri: «Sto andando a pescare». Il giallo dei numeri su Facebook

di Domenico Zurlo
«Mi vogliono ammazzare», continuava a ripetere. Luigi Celentano, detto Gigino Wifi, è scomparso ormai da quasi un anno e mezzo: era il 12 febbraio 2017 quando il 18enne è uscito dalla sua casa di Meta di Sorrento, alla mezzanotte, intorno alle 2.30 è andato a casa degli zii a Vico Equense, e poi è svanito nel nulla. Chi l’ha visto ne ripercorre la vicenda, nel primo dei due ‘speciali’ di fine stagione che è andato in onda mercoledì sera.

Secondo la madre, quando Gigino è uscito di casa aveva già il cellulare spento: in un filmato delle telecamere di sorveglianza di Vico Equense, si vede il giovane che all’1.54, davanti all’ospedale, viene fermato dai Carabinieri. «Sto andando a pescare con gli amici», dice ai militari. Invece va dagli zii, dice allo zio Franco che lo vogliono uccidere, e poi scappa: di lui si sono perse le tracce proprio quella notte.

Gigino Wifi e il mistero dei numeri su Facebook: la scoperta di uno spettatore

I BULLI Ma chi è che voleva fargli del male? Secondo la mamma, era vittima di un gruppetto di bulli, che in un’occasione lo denudarono in pubblico umiliandolo, a Sorrento. Racconto confermato da un amico di Luigi, secondo cui non erano giovani del posto ma di Castellamare. Dopo quella presa in giro, Luigi andò a sporgere denuncia: uno dei bulli perciò, forse per vendetta, lo ferì a un braccio passandogli sopra con lo scooter. «Lo chiamavano femminiello», dicono alcuni amici: secondo Chi l’ha visto, forse Gigino era gay e la sua è una fuga dal paesino in cui molti coetanei lo avevano emarginato. Ma per sua madre non quadra: «Non mi ha mai fatto pensare di essere omosessuale, mi ha portato anche delle ragazze a casa, è stato fidanzato per un anno con una ragazza di Sorrento».

Chi l'ha visto rintraccia il padre: «Per me lo hanno ammazzato»

IL CONVIVENTE DELLA MADRE Ma quelli con i bulli non sono gli unici problemi del giovane: nel passato ci sarebbe stata anche una segnalazione ai Carabinieri nei confronti di Gennaro, il convivente della madre, che secondo Luigi lo aveva minacciato di morte. «Mi dice continuamente: sei uno zingaro, tu e tutta la tua razza, appena mi intesto il contratto di locazione dell’abitazione sbatto fuori casa te e tua mamma, sei un handicappato come tuo padre, ti rompo la testa, ammazzerò te e tua mamma», disse il ragazzo ai militari.



Che la fuga di Luigi e la sua paura fosse nei confronti di Gennaro? Lui nega e fa un appello per il suo ritorno. «Questa cosa che non ti vogliamo bene è una cosa che hai solo tu nella tua testa, noi ti vogliamo bene», le sue parole. Ma la vita di Gigino, tramite i social, potrebbe nascondere anche altro: a partire da quel misterioso post sul suo profilo Facebook, con una serie di cifre apparentemente senza senso. Un mese prima di sparire. «Sono numeri che hanno significato», diceva in uno dei commenti.

IL PADRE: FORSE LO HANNO AMMAZZATO Il papà Giovanni, che era in carcere al momento della sua scomparsa (è uscito da Poggioreale il 23 agosto), non sa cosa possa essere successo a Gigino: «Qua le persone sono cattive, sono capaci di venirti addosso in 14-15 insieme, forse gli hanno fatto molto male - afferma - O lo hanno traumatizzato e se n’è andato, o lo hanno ammazzato».
 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Luglio 2018, 22:48
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