Ritrovata Patricia, scomparsa da un anno: «Ostaggio di un guru». Dimagrita e irriconoscibile

di Domenico Zurlo

Un anno e mezzo fa era scomparsa: di Patricia Aguilar, teenager spagnola, non c’era nessuna traccia. Non un rapimento, ma una fuga volontaria: Patricia nel gennaio del 2017 aveva rubato seimila dollari alla sua famiglia e si era trasferita in Perù. Convinta, o forse soggiogata, dalle parole di Felix Steven Manrique, il principe di Gurdjeff, il guru di una setta che si definiva ‘inviato di Dio’.

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Manrique e Patricia si erano conosciuti su Facebook: lui la conquistò con le sue idee, il suo fascino, quello del ‘messia’ che doveva salvare i suoi seguaci dalla fine del mondo. In realtà Manrique aveva un vero e proprio harem, con tante donne che costringeva a fare sesso con lui e a bere l’Ayahuasca, una bevanda allucinogena.

Quando Patricia è stata ritrovata, era molto diversa dalla sua immagine nelle foto segnaletiche messe in giro dopo la sua scomparsa: molto dimagrita, un neonato in braccio (suo figlio, nato dopo la relazione con il guru), sporca e poco curata. Con lei c’erano altre due donne e cinque bambini, probabilmente tutti figli di Manrique (foto in basso), in una capanna con condizioni igieniche pessime.

Il padre di Patricia, Alberto Aguilar (foto in basso), è riuscito nella sua impresa di ritrovare sua figlia dopo un appello su Facebook e una denuncia di scomparsa: nel giro dei mesi era riuscito anche a promuovere una raccolta fondi per rintracciarla, e il suo impegno ha aiutato la polizia a ritrovare la figlia. Ora Alberto cercherà di convincere sua figlia a tornare in Spagna, anche per portare in patria il suo bambino.