Willy, il messaggio del presidente Conte: «Questa tragedia mi ha lasciato scioccato. Su un ragazzo di 20 anni una violenza sorda»

Willy, il messaggio del premier Conte: «Questa tragedia mi ha lasciato scioccato. Su un ragazzo di 20 anni una violenza sorda»

di Emiliana Costa
Willy, il messaggio del presidente Conte: «Questa tragedia mi ha lasciato scioccato. Su un ragazzo di 20 anni una violenza sorda». Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha appena condiviso un post su Facebook dedicato a Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso di botte sabato notte a Colleferro.

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Ecco le parole di Conte: «La tragedia che ieri si è abbattuta sui familiari di Willy Monteiro Duarte mi ha colpito profondamente. Mi ha lasciato scioccato. Un ragazzo che aveva da poco varcato la soglia dei 20 anni, studiava e lavorava, viveva appieno le proprie passioni, le proprie emozioni. Coltivava i propri sogni ed era probabilmente esposto alle tante incertezze che impensieriscono i giovani intenti a costruire il proprio futuro di vita personale e professionale. All’improvviso gli si è abbattuta addosso una violenza sorda e immotivata. Ci stringiamo tutti vicini alla sua famiglia, alla sua comunità di Paliano, a tutti coloro che l’hanno amato e apprezzato. Ho trasmesso questo sentimento ai suoi genitori, a sua sorella, pur nella consapevolezza che è difficile comprendere fino in fondo l’angoscia procurata da una sofferenza così acuta e dolorosa». 



Continua il presidente del Consiglio: «La magistratura sta svolgendo le indagini e la giustizia farà sicuramente il suo corso. Confidiamo che si arrivi presto a condanne certe e severe. Ma noi nel frattempo come reagiremo? Quali misure adotteremo? Diremo ai nostri figli di volgere la testa dall’altra parte ? Di non intervenire a sedare diverbi o a cercare di proteggere amici più deboli o in evidente difficoltà? Non credo possa essere questa la risposta, la strada da seguire. Dobbiamo piuttosto moltiplicare gli sforzi, in ogni sede e in ogni contesto, affinché i nostri figli crescano nel culto del rispetto della persona e rifuggano il mito della violenza e della sopraffazione».
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Settembre 2020, 18:51
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