Willy, l'avvocato dei fratelli Bianchi rinuncia al ricorso: «Non sarà chiesta la scarcerazione»
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Il ricorso sarebbe dovuto essere fatto il 23 settembre per chiedere la scarcerazione di Gabriele e Marco Bianchi. Niente riesame, ma il 23 settembre è la data fissata dalla procura di Velletri per effettuare, come «atto irripetibile», l'esame per la ricerca delle tracce biologiche nell'auto dei Bianchi, mentre si aspetta che venga fissata la data per effettuare lo stesso esame sui vestiti dei quattro, e in particolare sulle loro scarpe per capire chi ha colpito con i calci Willy, anche quando il giovane era a terra già agonizzante.
L'esame sarà svolto con la formula dell'atto irripetibile, cioè alla presenza dei periti delle parti e l'esito, quindi, sarà prova nella fase dibattimentale dell'eventuale processo. Oltre ai tre giovani citati, l'esame sarà svolto anche sul quarto indagato, Francesco Belleggia, al momento agli arresti domiciliari. Tutti sono indagati per omicidio volontario. Una quinta figura, quella del giovane che era insieme ai Bianchi al momento dell'arrivo e che inizialmente rischiava di seguirne la stessa sorte giudiziaria, resta al momento in standby. La procura non avrebbe mosso nei suoi confronti nessuna accusa anche perchè, da indagato, non potrebbe deporre nell'eventuale processo che, però, al momento è lontano. Vicino, invece, è il processo che giovedì vede Marco Bianchi in aula a Velletri per uno dei suoi precedenti fatti di giustizia, chiamato a rispondere di lesioni dopo un pestaggio subito da un cittadino straniero nel 2018.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Settembre 2020, 20:02
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