Viviana Parisi e Gioele come sono morti? Dopo un mese è ancora un mistero: tracce di sangue in un casolare

Viviana e Gioele come sono morti? Dopo un mese è ancora un mistero: tracce di sangue in un casolare
 Nuovo vertice alla Procura di Patti (Messina), questa mattina, con il Procuratore Angelo Vittorio Cavallo e tutti i consulenti nominati dal magistrato sul caso della morte di Viviana Parisi, la deejay di 43 anni, e del figlio Gioele di 4 anni, trovati morti nei boschi di Caronia, dopo la loro scomparsa avvenuta il 3 agosto scorso. Come apprende l'Adnkronos, saranno presenti i medici legali Daniela Sapienza ed Elvira Ventura, ma anche la geologa forense Roberta Somma, oltre all'entomologo forense Roberto Vanin e altri periti nominati dalla Procura per tentare di fare luce su quanto avvenuto nei boschi di Caronia. Non sarà presente lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi, chiamato a fare una 'autopsia psicologicà su Viviana Parisi. I pm e i periti faranno il punto sulle indagini a un mese dal ritrovamento del corpo di Viviana Parisi, sotto un traliccio, cinque giorni dopo la scomparsa della donna con il figlio. Dopo il vertice in Procura, come si apprende, si farà un nuovo sopralluogo nei pressi della zona in cui sono stati ritrovati i resti di Viviana Parisi, l'8 agosto, e del figlio Gioele, il successivo 19 agosto. Dalle autopsie eseguite a Messina non si è ancora riusciti a risalire alla causa della morte di madre e figlio. Ecco perché il Procuratore Cavallo si è rivolto ai periti di parte.

 

Viviana Parisi, la lettera del marito nel giorno del 17° anniversario di nozze: "Amore mio...."

Daniele Mondello e la dedica a Viviana Parisi e al piccolo Gioele: "Siete la mia vita, ora ho paura".

Mentre proseguono le indagini per scoprire cosa è successo quel maledetto 2 agosto, il padre di Gioele ha scritto una lettera ai suoi due amori in occasione del 17esimo anniversario di nozze.


Nei giorni scorsi il Procuratore Cavallo ha nominato altri periti per ricostruire la dinamica dell'incidente che ha coinvolto l'aurto della deejay morta, una Opel Corsa, e un furgoncino di manutenzione, nella galleria Turdi sulla A20 Messina-Palermo. La perizia riguarderà anche i mezzi coinvolti. Il magistrato ha detto di recente che dopo le analisi eseguite dalla Polizia scientifica sul mezzo della donna è emerso che non ci sono tracce di sangue né sul parabrezza né all'interno dell'abitacolo. Si attendono nei prossimi giorni anche gli esiti sui frammenti ossei trovati nei pressi del luogo di ritrovamento della deejay e del figlio di 4 anni. Non si sa se si tratta di ossa umane o di animali. E si attendono anche gli esiti sul luminol usato in alcuni casolari e nei boschi di Caronia dove sono emerse tracce ematiche.

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Settembre 2020, 09:08
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