Viviana Parisi, fratture multiple «compatibili con l'aggressione di animali». Proseguono le ricerche di Gioele
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Si restringe, dunque, il campo delle ipotesi sulla morte della donna originaria di Torino ma che da anni viveva a Venetico, piccolo centro del messinese. Potrebbe essere stata aggredita, insieme con il figlioletto, da due cani, forse rottweiler, come ipotizzano gli inquirenti perché sulla gamba è stato riscontrato «almeno un morso, se non due di animali selvatici o grossi cani». «Forse Viviana dopo avere scavalcato il guardrail è stata sorpresa dai cani che avrebbero aggredito il bambino, che gridava per la paura - ha spiegato un investigatore - la donna ha provato a difendere il figlio ed è stata azzannata a una gamba.
E poi spunta un altro giallo. Su cui indagano gli investigatori. La sparizione del calzino. La donna, nel momento del ritrovamento del corpo, indossava solo un calzino. L'altro è sparito e non è mai stato trovato.
Intanto, proseguono a ritmo serrato le ricerche del piccolo Gioele. Anche oggi una settantina di uomini ha setacciato tutta la zona attorno al luogo della sparizione.
La Polizia sta passando al setaccio le immagini delle telecamere di diverse attività commerciali ed edifici privati. E che potrebbero aiutare a ricostruire ulteriormente il tragitto fatto dalla donna. La donna si è reimmessa in autostrada in direzione Messina-Palermo alle 10.52 di lunedì, 3 agosto. Poi l'incidente in galleria Pizzo Turda a Caronia e la fuga nel bosco.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Agosto 2020, 10:33
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