Vittorio Feltri e le frasi choc contro i meridionali, Mediaset condannata. Giordano nel mirino dell'Agcom

Vittorio Feltri e le frasi choc contro i meridionali, Mediaset condannata. Giordano nel mirino dell'Agcom
Guai in vista per Mediaset dopo le frasi choc di Vittorio Feltri, che definì inferiori i meridionali durante una puntata della trasmissione Fuori dal Coro: l'Agcom ha condannato Rti in relazione alla puntata nella quale Feltri si espresse in quel modo nei confronti degli abitanti dell'Italia del Sud, per violazione delle norme di contrasto all'hatespeech.

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Il consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, si legge nella nota pubblicata sul sito dell'Agcom, «ha accertato la violazione del regolamento di contrasto all'hatespeech di cui alla delibera 157/19/Cons nei confronti dell'emittente R.T.I (è l'acronimo di Reti Televisive Italiane Spa, società del Gruppo Mediaset, ndr) in relazione a quanto accaduto nella puntata del 21 aprile 2020 della trasmissione 'Fuori dal Coro' che per l'occasione ospitava il giornalista Vittorio Feltri».

In particolare, l'Autorità ha rilevato che «il conduttore della trasmissione, Mario Giordano, non si è adeguatamente dissociato dalle dichiarazioni di Feltri riguardo i 'meridionalì e, tenendo conto della ripetitività e della gravità dell'insieme degli episodi già contestati all'emittente per la medesima trasmissione, ha applicato l'articolo 7 comma 3 del Regolamento diffidando l'emittente a non reiterare le condotte contestate».

Inoltre, «anche in ragione di una nuova contestazione per violazione del Regolamento di contrasto all'hatespeech inviata alla stessa emittente per il comportamento tenuto dal conduttore in relazione alle dichiarazioni di Iva Zanicchi nella puntata della trasmissione Fuori dal Coro del 16 giugno 2020», l'Autorità «si è riservata un'analisi complessiva dell'intero ciclo della trasmissione al fine di individuare l'eventuale natura sistematica di violazione dei principi di cui agli art. 3, 4 e 32 del Tusmar» (relativi ai principi generali e alla rettifica).
Nella medesima riunione il Consiglio dell'Autorità «ha diffidato l'emittente Radio 105 a non reiterare nella trasmissione 'Zoo105' espressioni dal contenuto fortemente denigratorio rispetto a categorie oggetto di stereotipi in quanto estranee all'eccezione della satira e in violazione del regolamento di contrasto all'hatespeech».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Luglio 2020, 19:51
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