Le baby vittime del 15enne arrestato per stupro: «Prima voleva le foto, poi ci ha violentate»

Il giovane aveva un modus operandi ben collaudato. Le accuse di violenza sessuale salgono a tre

Le baby vittime del 15enne arrestato per stupro: «Prima voleva le foto, poi ci ha violentate»

«Non aveva proprio bisogno di violentare ragazzine, sono allibita e incredula! Ha occhi azzurri, volto da modello e un fisico statuario». Queste le parole rilasciate da una conoscente del giovane di 15 anni che è stato arrestato con l'accusa di aver stuprato una 13enne in un vicolo del centro storico dell'Aquila. 

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Secondo quanto raccontato da Stefano Dascoli e Marcello Ianni su Il Messaggero, la situazione del ragazzo si aggrava ancor di più. Sì perché il caso di violenza sessuale non è l'unico. Anzi. Il giovane aveva un modus operandi ben collaudato. L'episodio risale al 6 novembre scorso, ma dal clamore nato dalla vicenda, altre due ragazze hanno avuto il coraggio di denunciarlo. Una addirittura con un post drammatico su Instagram.

Tutte e tre le ragazze hanno vissuto, più o meno con la stessa dinamica, la stessa esperienza. Il giovane, di origini romene, ma nato all'Aquila e residente in zona, iniziava sempre con approcci soft («Buongiorno piccola», si legge in uno dei messaggi trascritto sugli atti delle indagini), ma poi immediatamente passava a chiedere con insistenza incontri e foto intime. Facendo leva sull'interesse iniziale che le ragazze provavano nei suoi confronti e, poi, anche sulla gelosia dicendo loro che sarebbe uscito con altre ragazze. In questo modo, il giovane agiva preparando il campo, poi, alle violenze sessuali.  

Due sono avvenute in pieno centro, all'Aquila, vicino ai luoghi più frequentati della movida e uno in un casolare abbandonato in periferia. Gli inquirenti sono convinti del quadro accusatorio che, ovviamente, dovrà essere confermato e provato nel corso del processo. Il giovane è stato trasferito nel carcere minorile di Roma: è a disposizione dell'Autorità giudiziaria per l'interrogatorio di garanzia che ci sarà a breve.

Intanto, le accuse sono state messe nero su bianco nell'ordinanza che motiva la misura cautelare, firmata dal giudice Cristina Tettamanti su richiesta del pm, Lorenzo Maria Destro.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Dicembre 2021, 11:42
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