Detenuto trascina un'operatrice sanitaria nel ripostiglio e tenta di violentarla

E' successo nella casa circondariale di Bari. In quell'area non c'è la videosorveglianza

Detenuto trascina un'operatrice nel ripostiglio e tenta di violentarla

Un detenuto nella casa circondariale di Bari avrebbe molestato un'operatrice sanitaria approfittando dell'assenza di un sistema di videosorveglianza nell'area della medicheria e dell'assenza di un presidio fisso di un agente della polizia penitenziaria.

L'accusa

Francesco Vessio, già detenuto per altri reati, è stato raggiunto da una nuova misura cautelare in carcere con l'accusa tentata violenza sessuale aggravata. L'ordine di immediata esecuzione è stato emesso dal sostituto procuratore barese Matteo Soave sulla base dell'ordinanza del gip Luigia Lambriola.

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Trascinata nel ripostiglio

Secondo l'accusa Vessio sarebbe entrato nella medicheria senza preavviso e senza essere accompagnato da un agente.

Qui, approfittando dell'assenza di altre persone, avrebbe molestato fisicamente e verbalmente l'operatrice sanitaria trascinandola nel ripostiglio. La donna, nonostante fosse terrorizzata, è riuscita a divincolarsi e ad allontanarlo. Per ricostruire l'episodio sono state importanti le testimonianze di due detenuti, oltre a quella della vittima che ha denunciato il suo aggressore.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2023, 14:39
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