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Il servizio di vigilanza armata riguarda, in particolare, i pronto soccorso degli ospedali Maria Vittoria, Martini, Oftalmico e San Giovanni Bosco. «Dal primo febbraio tutto il personale sanitario impegnato nei pronto soccorso lavorerà in condizioni protette e potrà gestire le emergenze in sicurezza, esprimendo il massimo della professionalità, con riflessi positivi anche sull'assistenza e sulla cura», spiega il dottor Picco.
I pronto soccorso rappresentano una delle principali porte di accesso del cittadino alle strutture sanitarie, osserva l'Asl Città di Torino, secondo cui sicurezza e accoglienza li deve sempre caratterizzare. Per l'Asl, infatti, un luogo sicuro garantisce l'instaurarsi di un clima favorevole, presupposto indispensabile alla creazione del necessario rapporto di fiducia tra paziente-familiari e professionisti della sanità. Anche i volontari, che prestano il loro prezioso servizio di accoglienza nei Pronto Soccorso, sentendosi più sicuri, potranno meglio dedicarsi alle importanti funzioni di sostegno e supporto relazionale ai pazienti-familiari. Per questi motivi, la vigilanza armata sarà garantita h24 7 giorni su 7.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Gennaio 2020, 17:49
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