Vesuvio, 23enne turista americano scatta un selfie e cade nel cratere: salvato dalle guide

Il giovane che si trovava in un sentiero non autorizzato ha rischiato di fare un volo di 300 metri è stato denunciato

Vesuvio, 23enne turista americano scatta un selfie e cade nel cratere: salvato dalle guide

Un turista americano è caduto nel cratere del Vesuvio mentre era intento a scattare un selfie. Il 23enne e la sua famiglia hanno raggiunto la vetta del vulcano, dopo aver aggirato la zona riservata ai visitatori, e si sono spinti nella zona interdetta per scattare foto migliori. 

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L'uomo si stava facendo un selfie quando il telefono gli è scivolato di mano ed è entrato nella bocca del Vesuvio. Così ha deciso di entrare nel cratere nel tentativo di recuperare il prezioso cellulare, ma ha perso l'equilibrio ed è caduto per diversi metri. Il giovane ha rischiato di fare un volo di oltre 300 metri, ma fortunatamente per lui le guide lo hanno salvato. 

LA VICENDA

A ricostruire quanto accaduto è il presidente del Presidio permanente Vulcano Vesuvio e Figav-Confesercenti, Paolo Cappelli: «Verso le ore 15:00 la squadra di servizio delle guide vulcanologiche ha avvistato due persone sulla parte alta del cratere, zona interdetta all'accesso in solitaria, e con l'utilizzo dei binocoli in dotazione si sono resi immediatamente conto che uno dei due era scivolato all'interno del cratere ed era in seria difficoltà».

«Quattro guide vulcanologiche si sono messe in moto all'istante e, arrivate sul posto, una di loro è stata calata con una corda per una quindicina di metri per consentirgli di mettere in sicurezza il turista sprovveduto, che rischiava di fare un volo di oltre 300 metri - continua Cappelli -. Il ragazzo è stato portato in salvo dalle nostre guide che hanno poi provveduto anche a prestargli le prime cure, in quanto presentava molteplici escoriazioni alle gambe, alle braccia e alla schiena. Soltanto in un secondo momento sono arrivati i carabinieri forestali, allertati da un'amica del turista, che hanno preso in consegna l'uomo per condurlo in caserma e denunciarlo». 

Il 23enne, che era in gita sul Vesuvio insieme a tre familiari, è stato denunciato per invasione di terreni pubblici o a uso pubblico. Cappelli sottolinea il ruolo delle guide vulcanologiche che «sono sempre sul cratere per salvaguardare l'incolumità dei turisti. Dunque, riconoscere la prontezza e la professionalità mostrata anche in questa occasione mi è sembrata la cosa più giusta da fare. Avendo parlato direttamente con chi ha prestato il soccorso, posso dire tranquillamente che sabato scorso (9 luglio) sul Vesuvio hanno salvato una vita umana.

Ringrazio ufficialmente tutto il gruppo delle guide appartenenti al Presidio Permanente Vulcano Vesuvio, sempre pronti e operativi in qualsiasi condizione».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Luglio 2022, 22:56
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