"Segregata per 4 anni in casa dall'amante di mamma", il racconto choc di Veronica

Veronica, segregata in casa per 4 anni dall'amante della madre e picchiata, è riuscita a denunciare gli abusi e oggi ha raccontato a Pomeriggio 5 quello che è stata costretta a subire. Veronica è stata picchiata: ha perso la vista a un occhio, ha segni di bruciature sulla schiena, ha un labbro sfregiato e l'orecchio accartocciato per i pugni e i calci ricevuti.

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La 22enne di Teggiano, in provincia di Salerno, ha trovato il coraggio di raccontare. Sono indagati il compagno della madre e la mamma stessa di Veronica, accusata dalla figia di essere stata complice e di non aver mai fatto nulla perché le violenze non avvenissero. «Mi diceva che me l'ero cercata, che era colpa mia e ora pagavo le conseguenze di quello che avevo fatto», spiega la ragazza ai microfoni di Barbara D'Urso. Veronica ricorda anche che il compagno della mamma spesso si svegliava la notte per andarla a picchiare facendole vivere un incubo continuo. Poi spiega come è riuscita a uscire da quell'inferno: «Il compagno di mamma è stato arrestato e gli hanno dato 5 giorni premio durante i quali sono scappati con mia madre. Io sono rimasta sola in casa, così ho chiamato il 112 cercando mio padre e mi hanno liberata».

Un'inviata di Pomeriggio 5 riporta poi l'intervista alla mamma di Veronica. La donna dice di essere ststs lei stessa vittima del compagno, sospetta di essere stata drogata perché quando vedeva le violenze sulla figlia era incapace di reagire. «Non capivo bene quello che succedeva, ero segregata anche io in casa. Lui ci teneva lontane, io non avevo modo di parlare con Veronica. Mi dava ordini ed eseguivo, ero impotente».

La 22enne però dice di non credere alla donna aggiungendo che non riuscirà mai a perdonarla per quello che ha fatto: «Io non penso che lei fosse impotente, avrebbe potuto fare qualcosa, ma non ha mai fatto nulla. Non riesco a perdonarla per tutto quello che ha fatto. Vorrei solo ringraziare mio padre e i carabinieiri colleghi dio mio padre che mi sono sempre stati vicino».
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 16:25
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