Venezia, due sorelle muoiono annegate. Sono cadute dalla motonave Actv, ma nessuno se ne è accorto

Due sorelle muoiono annegate: sono Cadute dalla motonave ma nessuno se ne è accorto. A bordo solo le scarpe
Due sorelle di 39 e 43 anni sono morte annegate a Venezia. Le vittime erano cadute dalla motonave Guardi dell'Actv, ma nessuno se ne era accorto. L'imbarcazione era diretta verso il Lido. La tragedia si è consumata a Venezia, dopo le due di notte del 7 aprile 2020, nella laguna. Non ci sono testimoni di quanto sia accaduto.

Solo al momento dell'attracco del traghetto il personale di bordo si è accorto che le due mancavano all'appello. Sono scattate le ricerche e i vigili del fuoco hanno recuperato i due corpi in laguna, all’altezza del Mose.

 

Donne annegate a Venezia: cosa e' successo

Le due donne, due sorelle di origini magrebine, erano salite a bordo del battello a Punta Sabbioni poco dopo la mezzanotte ed erano state notate dal comandante dell’imbarcazione in quanto erano le uniche due passeggere. Alla prima fermata del Lido il comandante si è accorto che non erano più a bordo. Facendo una prima verifica ha trovato le scarpe delle due donne e una bevanda.
Ha subito dato l’allarme, attivando la macchina dei soccorsi ed è tornato indietro. Dopo circa due ore una delle quattro imbarcazioni dei vigili del fuoco intervenuti anche con i sommozzatori, individuavano le due donne in acqua riverse a testa in giù all’altezza del Mose. I corpi delle due donne prive di vita sono stati recuperati e caricate a bordo di una imbarcazione dei pompieri e portate in Marittima. Sul posto anche la capitaneria di porto e i carabinieri. Il pm di turno ha disposto ulteriori accertamenti.  


 

Sorelle annegate, suicidio o disgrazia?

Una bevanda bevuta a metà e due paia di scarpe: sono gli elementi in mano agli investigatori per cercare di ricostruire quanto accaduto la scorsa notte sulla motonave Guardi dell'Actv. Con il passare delle ore prende sempre più consistenza l'ipotesi che le due donne quarantenni ritrovate annegate nelle acque del Lido possano aver compiuto un gesto autolesionistico o siano state vittima di una disgrazia.


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Aprile 2020, 12:37
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