Bimbo con l'epilessia, l'insegnante dà un ruolo ad ogni compagno per le emergenze
Postato su YouTube, il video ha fatto milioni di visualizzazioni, raccogliendo commenti di indignazione ma non solo: per molti internauti le colpe non sarebbero solo dello studente, ma anche della professoressa, «colpevole» di aver provocato il ragazzo. «Devi stare zitto, taci - dice l'insegnante nel rimproverarlo - te lo dico in anteprima: domani ne parliamo col preside». E il ragazzo: «Chi sei tu per dirmi stai zitto? Io te mando all'ospedale». «All'ospedale ci mando io a te», dice la prof. E lui: «Te squaglio nell'acido, te faccio ca... sotto», e poi bestemmia. «Sei squallido, vergognati!». «A schifosa, io t'ammazzo». Il tutto tra le risate dei compagni.

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NESSUNA DENUNCIA, NESSUNA SOSPENSIONE «Il ragazzo è giovane, ha solo 16 anni - dice il preside Eugenio Dibennardo - Purtroppo di episodi di questo genere ce ne sono tanti e dappertutto, mi meraviglio come a distanza di un anno e mezzo qualcuno abbia potuto renderlo pubblico diffondendo un video e quindi commettendo un reato di diffamazione e quant'altro». «Non abbiamo sporto denuncia, né sospeso il ragazzo», aggiunge.
Secondo quanto racconta il preside, lo studente si sarebbe poi scusato con la professoressa. «Ho provveduto ad una ammonizione grave orale e scritta che ha pesato sul rendimento e ho convocato i genitori i quali, sebbene abbiano minimizzato l'episodio, hanno convenuto che fosse necessaria una misura di monitoraggio e crescita con degli educatori inseriti nelle attività di gruppo - continua il dirigente scolastico - Ne approfitto per fare un appello: è con queste misure che si combatte il bullismo e cyber bullismo, non con le denunce. Infatti, a distanza di un anno e mezzo il ragazzo ha fatto un percorso consapevole e ha raggiunto risultati più che dignitosi».
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Aprile 2018, 11:50
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