Vaticano, arrestato il broker Torzi per lo scandalo del'immobile di Londra: rischia fino a 12 anni
Dall'interrogatorio di oggi emerge anche la rete di società coinvolte nell'affare alla quale partecipavano funzionari della Segreteria di Stato. Oggi l'Ufficio del Promotore di Giustizia del Tribunale Vaticano, al termine dell'interrogatorio di Torzi, che era assistito dai propri legali di fiducia, ha dunque spiccato nei suoi confronti mandato di cattura. Il provvedimento, a firma del Promotore di Giustizia, Gian Piero Milano, e del suo Aggiunto, Alessandro Diddi, «è stato emesso in relazione alle vicende collegate alla compravendita dell'immobile londinese di Sloane Avenue, che hanno coinvolto - riferisce il Vaticano - una rete di società in cui erano presenti alcuni Funzionari della Segreteria di Stato». Allo stato Gianluigi Torzi è detenuto in appositi locali presso la Caserma del Corpo della Gendarmeria. Locali che sono stati anche in passato utilizzati per la detenzione considerato che in Vaticano non esiste un vero e proprio luogo di reclusione.
Per lo stesso scandalo già erano stati presi differenti provvedimenti in Vaticano nei confronti di altre persone. Si era trattato però di allontanamenti dalle loro funzioni e non di un provvedimento della gravità come quello assunto oggi. Del broker originario di Termoli si era parlato negli ultimi tempi per il coinvolgimento in diverse strane operazioni, da un annunciato tentativo, da parte sua, di salvataggio della Banca Popolare di Bari all'indagine su una presunta truffa compiuta ai danni del Fatebenefratelli di Roma. Torzi, uomo d'affari, amico e già socio dell'ex governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura, aveva fatto parlare di sé anche perché comproprietario di una villa a Termoli comprata a prezzi di saldo e finita agli onori della cronaca regionale e in inchieste tv.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Giugno 2020, 22:41
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