Valerio Amatizi, morto a 26 anni per spegnere un incendio a Capodanno: era stato un angelo del terremoto nel 2016

Morto a 26 anni per spegnere un incendio causato dai botti di Capodanno, Valerio era un angelo del terremoto
Ha tentato di spegnere un incendio causato dai botti di Capodanno, ma è morto. Valerio Amatizi, 26 anni, era originario di Arquata del Tronto, uno dei paesi colpiti dal terremoto del 2016, ma la notte di Capodanno si trovava ad Ascoli dove è morto cercando di spegnere le fiamme di un incendio dovuto ai botti.

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Era riuscito a sopravvivere al sisma, anzi, anche in quell'occasione aveva cercato di aiutare il prossimo scavando tra le macerie in attesa dei soccorsi. Descritto da tutti come un ragazzo generoso e pieno di forza non è riuscito a sopravvivere alle fiamme. Un suo amico ha raccontato a Il Resto del Carlino che aveva sofferto molto l'allontanamento da Arquata dopo il sisma e spiega che aveva mantenuto in legame stretto con la sua terra dove si recava per continuare ad accudire l'orto e per salutare gli amici.

La sua generosità purtroppo lo ha tradito. La notte dell'ultimo dell'anno ha provato a spegnere un incendio, in un luogo impervio, a notte fonda, in condizioni molto difficili. Meno di un anno fa aveva perso il padre in una battuta di caccia e da allora era rimasto vicino alla mamma per aiutarla.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Gennaio 2020, 11:54
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