Vaiolo delle scimmie, Fabrizio Pregliasco: «Rischio endemizzazione, ma la vaccinazione di massa per ora non serve»

Il virologo dell'Università di Milano: "Non possiamo prevedere cosa accadrà in futuro, ma anche in Italia sarebbero auspicabili i controlli delle acque reflue"

Vaiolo delle scimmie, Fabrizio Pregliasco: «Rischio endemizzazione, ma la vaccinazione di massa per ora non serve»

di Enrico Chillè

Vaiolo delle scimmie, una brutta notizia dagli Stati Uniti: a San Francisco tracce del virus sono state trovate nelle acque reflue. Il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano e presidente di Anpas, conferma che si tratta di una brutta notizia ma respinge l'ipotesi di una vaccinazione di massa.

Professor Pregliasco, il virus rinvenuto nelle acque reflue è davvero una brutta notizia?
«Non è certo una buona notizia. L'analisi delle acque reflue è uno strumento prezioso per capire quanto sia effettivamente diffuso un virus. Lo abbiamo visto anche con il Covid e con altre problematiche. La presenza di residui di virus nelle acque reflue significa che c'è una grande diffusione».

Cosa si rischia effettivamente?
«Il problema non riguarda tanto le acque, ma che possano essere contagiati dal virus quei ratti.

Si rischia seriamente l'endemizzazione. Al momento, a diffondere il virus è il contatto inter-umano. Ma nel Corno d'Africa, dove la malattia è molto diffusa, sono proprio i topi a diffonderla».

Si prospetta quindi una vaccinazione di massa?
«Per ora no. Però sicuramente servirebbe una vaccinazione selettiva per tutte le persone a rischio e per il personale sanitario».

Neanche nel lungo termine?
«È difficile immaginare gli scenari futuri, bisognerà vedere cosa accadrà. Una vaccinazione di massa potrebbe rendersi necessaria solo se la situazione si farà più pesante di quella attuale».

Se il virus è nelle acque reflue di San Francisco, diventerà endemico in tutto il mondo? O per stabilirlo saranno necessari controlli più approfonditi?
«Ad oggi, non possiamo dire con certezza che il virus si diffonderà a livello massivo o pandemico. I controlli delle acque reflue sarebbero preziosi e indispensabili anche in Italia».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2022, 18:56
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