Vaccino, Pfizer dice no alla seconda dose allungata: «Va fatta dopo 21 giorni». Vaia (Spallanzani): «L'efficacia non cambia»

Vaccino, Pfizer dice no alla seconda dose allungata: «Va fatta dopo 21 giorni». Vaia (Spallanzani): «L'efficacia non cambia»

di Mario Fabbroni

Pfizer mette le mani avanti e “boccia” l’idea italiana di allungare i tempi della seconda dose del vaccino. No ai 35 giorni, come già deciso dalla Regione Lazio. Men che mai l’intervallo di 42 giorni. 
«Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. Dati su di un più lungo range di somministrazione al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto nel Regno Unito. È una valutazione del Cts, osserveremo quello che succede. Come esperto della Pfizer, dico però di attenersi a quello che è emerso dagli studi scientifici perché questo garantisce i risultati che hanno permesso l’autorizzazione»
Chiaro e senza possibilità di replica. Se l’Italia vuol fare di testa propria, sappia che l’efficacia del vaccino non è garantita. Salta di nuovo, allora, il piano nazionale vista la carenza di dosi lamentata in lungo e in largo per lo Stivale? Secondo Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma, l’azienda americana « non deve spaventare le persone perché la prima dose di Pfizer, in base agli studi effettuati da noi allo Spallanzani ma anche in Israele e in Inghilterra, è efficace per oltre l’80 per cento dei casi. L’obiettivo adesso è vaccinare più persone possibile». 
Quindi allungare i tempi non solo si può ma, anzi, si deve fare proprio per godere di una “copertura” della popolazione in grado di sostenere il programma di riaperture del Paese.

L’estensione della seconda dose di Pfizer da tre a cinque settimane - sottolinea ancora Vaia - non cambia la protezione del vaccino, che è alta. Mentre è opportuno, come fatto nel Lazio, che nei soggetti più fragili, ad esempio gli oncologici, si mantengano 3 le tre settimane». Di certo il “valzer dei vaccini” non aiuta gli indecisi, anche se l’arrivo di almeno 2 milioni di dosi (proprio di Pfizer) da oggi farà riaprire ad esempio i centri vaccinali della Mostra e di Capodichino, a Napoli. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Maggio 2021, 07:57
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